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28.10.2006 Repubblica on line
Catanzaro, Santo Panzarella
aveva una relazione clandestina con la donna
ad ucciderlo quattro anni fa furono tre affiliati
alla cosca di Rocco Anello
Moglie del boss rifiuta la protezione
trovati gli assassini del suo amante
CATANZARO - Una relazione con la moglie del boss gli è costata la vita. E adesso che sulla vicenda è stata fatta luce la donna ha deciso di rifiutare la protezione offerta dalle forze dell'ordine. Dopo quattro anni è stato risolto un caso di "lupara bianca". Gli uomini della squadra mobile di Catanzaro, infatti, hanno scoperto che Santo Panzarella, un giovane di Lamezia Terme, scomparso nel luglio del 2002, è stato assassinato da tre affiliati alla cosca Anello di Filadelfia, perché era l'amante della moglie del boss Rocco Anello.
Un affronto (di cui il boss era all'oscuro) che è stato lavato con il sangue dal fratello, Tommaso Anello, 42 anni e da due affiliati, Vincenzino e Giuseppe Fruci. Così il giovane, che faceva parte dell'organizzazione mafiosa, è stato attirato con una scusa in un'area nei pressi di una zona industriale. Poi i killer gli hanno sparato. Convinti di averlo ucciso, lo hanno messo nel portabagagli. Ma Panzarella non era morto. Gli assassini quindi, gli hanno sparato un colpo di grazia. Quindi lo hanno rimesso nel bagaglio, spezzandogli gli arti inferiori.
Dopo anni di indagini e grazie alle insistenze della madre del ragazzo, una parte del cadavere (la clavicola), è stata ritrovata dopo lunghe ricerche in un torrente che confluisce nel lago dell'Angitola. Un ritrovamento che ha permesso di fare luce sull'omicidio.
E ora la moglie di Rocco Anello potrebbe rischiare la vita. La donna, proprio ieri, è stata convocata dagli agenti della squadra mobile di Catanzaro, i quali le hanno prospettato le possibili conseguenze degli arresti effettuati in serata. Stando a quanto è stato riferito stamattina in una conferenza stampa, infatti, Rocco Anello non era al corrente del tradimento, né lo sarebbe oggi. Ragion per cui la vita della moglie, una volta venuta allo scoperto la relazione, potrebbe essere in pericolo.
La polizia, dopo aver messo al corrente la donna del fatto che oggi tutte le notizie relative all'omicidio del suo amante sarebbero state rese pubbliche, le ha prospettato varie possibilità per allontanarsi dal proprio nucleo familiare. La signora, a quanto pare, non ha voluto prendere alcuna decisione in tal senso e, ieri sera stessa, ha fatto rientro nella sua abitazione di Filadelfia, dove vive insieme al marito, che è stato scarcerato la scorsa estate, e a due figli.
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