ANM
SULL'APPROVAZIONE DELLA CONTRORIFORMA DELLA GIUSTIZIA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI


APPROVATA UNA PESSIMA RIFORMA DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO



La legge delega sull’ordinamento giudiziario è stata approvata.
Le motivate valutazioni critiche e le proposte alternative prospettate dell’ANM non hanno trovato spazio alcuno.
Durante la fase di discussione l’ANM si è trovata costretta a ricorrere per ben tre volte in due anni, ed è un fatto senza precedenti, al gesto di protesta della astensione dall’attività giudiziaria di fronte ad una riforma “contro la magistratura”.
La legge è stata approvata: l’ANM esprime il più rigoroso rispetto per le prerogative del Parlamento.
Ma i magistrati hanno il diritto ed il dovere civile di esprimere l'opinione maturata sulla base della esperienza professionale specifica, unendosi alla critica ripetutamente espressa dagli altri operatori della giustizia e dal mondo accademico e l'ANM non può che ribadire il più netto dissenso e la vivissima preoccupazione per un testo che pone a rischio la indipendenza della magistratura, modifica l'equilibrio tra i poteri dello Stato, diminuisce le garanzie dei cittadini.
Una riforma che migliori la giustizia è necessaria, ma deve essere attuata in conformità con i principi fondamentali della costituzione, come esige la VII Disposizione transitoria.
Questa riforma è sbagliata, inutile e per molti aspetti incostituzionale.

Roma, 1 dicembre 2004


La Giunta Esecutiva Centrale