31.07.2007 – dal sito IMG Press
L’intervento: Letizia Moratti e il nuovo sacco di Milano
di Alberto Giannino

La Corte dei Conti non da' nessuna tregua alla Giunta Moratti che ha assunto dal 1 settembre 2006 ben 91 persone fra dirigenti, funzionari e consulenti vari. Tra pochi giorni, la magistratura contabile della Lombardia, si deve pronunciare sul danno erariale provocato alle casse comunali quantificato fino ad ora in 2 milioni di euro. Tale somma la dovranno rifondere o la signora Moratti o gli stessi consulenti d'oro che hanno percepito somme non adeguate al loro ruolo e funzione. Non e' certo una bella pagina per la citta' di Milano, capitale morale del Paese, che si e' candidata all'Expo 2015. Vedremo cosa ne penseranno i delegati internazionali dei vari Paesi nel marzo 2008 che dovranno scegliere tra Milano e Smirne dopo questo scandalo tutto milanese in salsa ambrosiana. Ma cosa hanno fatto di preciso il Sindaco Moratti e la sua Giunta? Hanno modificato il regolamento comunale e hanno consentito l'assunzione di diplomati in ragioneria, diplomatio nei corsi per geometri, negli ITIS, nei professionali, nelle magistrali e nei licei per adeguare il loro ruolo e la loro funzione a quella dei laureati. In sostanza per avere uno stipendio in certi casi fino a 213 mila euro annui. Su 91 persone circa 30 persone risulterebbero in una posizione di irregolarita' rispetto ai loro titoli professionali e accademici realmente posseduti. Tale modifica del regolamento comunale (tre giorni prima delle assunzioni) ha consentito alla Giunta Moratti di assumere, come si dice solitamente in queste circostanze, oltre a professionisti di provata esperienza, anche "cani e porci", senza che il loro curriculum vitae fosse scandagliato e visionato per bene. Ci riferiamo, non a chi e' in regola ma a coloro sponsorizzati da partiti, consorterie varie, gruppi di pressione, lobbies, ecc. Non solo: la normativa vigente consente ai comuni italiani di assumere consulenti esterni a patto che il loro numero non superi il 5% del totale dei dirigenti (a Milano ce ne sono 185) e dei funzionari dell'area direttiva (oltre 4.000). Secondo un'interpretazione restrittiva, bisognerebbe fare riferimento solo ai dirigenti e, quindi, il numero massimo di consulenti esterni a Milano non dovrebbe superare le nove unità. Come si vede siamo fuori da ogni regola e da ogni buona amministrazione. Parlare di invasioni barbariche qui e' poco!
C'e' da domandarsi perche' la Sindachessa abbia osato tanto, abbia osato sfidare il Consiglio Comunale, la Corte dei Conti e la Magistratura ordinaria (non dimentichiamo che la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per il reato di abuso d'ufficio)... La Moratti , ha vinto le elezioni comunali sul Prefetto Ferrante (suo antagonista alla poltrona di Sindaco di Milano) per soli 33 mila voti, e, quindi, ha ritenuto malamente di sdebitarsi omaggiando poltrone ben remunerate, con il Nuovo Psi di De Michelis e Tognoli, con meta' della sua Lista civica, con ex trombati alle elezioni politiche e amministrative, con la CDL , con Comunione e Liberazione e la Compagnia delle Opere di Intiglietta e di Ferlini; tutti soggetti politici che, mentendo, le hanno fatto credere di averle portato una barca di voti. Quando, invece, lei e' stata eletta grazie alla sua Lista civica che, infatti, ha riportato 30 mila voti. E i conti tornano. Ma dopo le elezioni del giugno 2006 tutti (tranne il sottoscritto) hanno presentato la cambiale alla sindachessa. La quale consigliata dall'ex deputato Mariolina Moioli del CDU di Buttiglione, dal suo "spin doctor" Paolo Glisenti e dall'ex portavoce del ciellino Roberto Formigoni, Roberto Pesenti ha fatto un' infornata di nomine a cui mai la citta' di Milano aveva assistito. Ci domandiamo dov'e' la voce auterevole del cardinale Arcivescovo di fronte alla questione morale che e' stata elusa cosi gravemente? Gli intellettuali e i milanesi perche' non reagiscono di fronte a questi abusi che gridano vendetta davanti a Dio e agli uomini? Penso solo agli anziani soli che a Milano sono 90 mila e che hanno una pensione mensile di 450 euro, e nessuno dice niente. No, la Chiesa di Milano deve levare la sua voce alta e forte per condannare sperperi nella cosa pubblica. Qui, signor Sindaco, c'e' un nuovo sacco di Milano. Anzi il saccheggio della cosa pubblica con impegni finanziari per 49 milioni di euro annui se nessuno fosse intervenuto. Che dire? Grazie alle opposizioni. Alla Lista Fo, al Pds, ai Verdi, a Rifondazione, e, modestamente ad Alberto Giannino, a giornalisti del Corsera e de Il Secolo XIX (Offeddu e Sansa) che hanno scritto addirittura un libro su questo nuovo sacco. La Moratti ora si da' un tono, sa fingere bene, va avanti come se nulla fosse successo. Sa camuffare il tutto con iniziative sulla droga e quant'altro e con comunicati stampa ( ma con 17 persone nel suo ufficio Stampa che neanche il Papa o George Bush hanno nel loro staff forse anche noi riusciremmo in tale impresa). La sua immagine ormai e' appannata anche sei e' un camaleonte in politica. Ma prima lo dicevo solo io, ora lo dice mezza citta'. E se nessuno glielo dice, Signora Moratti, e' perche' costoro aspirano a posti e prebende nonostante il disastro che i suoi "consigliori" le hanno voluto dare. Una domanda signora Moratti e poi vado in ferie: ma e' veramente sicura che questo terzetto voglia il suo bene o, vicerversa, le ha teso un trappolone per farla scivolare? Errori cosi marchiani, lei, imprenditrice europea ed ex ministro, non avrebbe dovuto farli. E allora come mai i due bergamaschi del suo staff hanno fatto alleanze poltiche ibride? Ma ormai e' tardi. Io la conosco bene. Lei non mollera' fino all'ultimo. Non getterà la spugna. Gridera' che non c'e' nulla di male, che altre citta' fanno di peggio. Ma ho l' impressione che il suo atteggiamento sia sbagliato nonostante i guru della comunicazione e dell'immagine a sua disposizione per migliaia di euro. No, signora Moratti, cosi non va. Io ho preso le distanze dalla sua Giunta con un'intervista al quotidiano Libero lo stesso giorno in cui la Giunta nasceva. Tutti voi l'avete ignorata e sottovalutata. Ora dovete riflettere bene su questi clamorosi errori, ridare fiducia ai cittadini milanesi, alle Ististuzioni e alla citta' intera umiliata ed offesa.
Milano merita di piu' che una classe dirigente corrotta, che non favorisce il bene comune, ma solo quello di pochi, che approfitta della indifferenza dei cittadini che sono delusi dalla politica e dai politici politicanti per fare i propri affari. Signora Moratti, licenzi immediamente i consulenti d'oro e i funzionari che non hanno le carte in regola. Ammetta di avere sbagliato pubblicamente e chieda scusa alla citta'. Faccia un bagno di umilta', una volta ogni tanto nella sua vita. Milano, per ripartire, ha bisogno di una classe dirigente nuova e soprattutto trasparente. Le persone oneste le chiedono questo. Se lei intende proseguire in modo rozzo e sbrigativo nella sua azione di amministratore, faccia pure. Ma sappia che i milanesi non la seguiranno e le contestazioni scolastiche in autunno di fronte a questo scandalo continueranno a perseguitarla fino alle sue inevitabili dimissioni da Sindaco. E la sua onorata e specchiata carriera politica avrebbe una macchia indelebile che comprometterebbe anche il suo eventuale ruolo di futuro Presidente della Repubblica, di Primo Ministro o leader di Forza Italia.







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