10.03.2007- La Repubblica
Grazie Sansa a Savona ci sentiamo meno soli
di Nanni Russo

L´articolo di Adriano Sansa («No a Fuksas, fermatelo») mi ha allargato il cuore. Non siamo soli, noi cittadini savonesi, non pochi, ma poco visibili, contrari al progetto della Margonara. Poco visibili perché la stampa locale è schierata a favore, o perché affascinata dai nomi dei progettisti (prima Bofill, ora Fuksas), e anche un po´ dai grandi grattacieli, o perché intimidita dalle ricorrenti accuse di non essere sufficientemente «moderni». Nei resoconti delle consultazioni del Consiglio Comunale si sono letti confronti assurdi sul numero dei favorevoli e dei contrari senza alcuna considerazione per gli argomenti degli uni e degli altri e senza alcuna attenzione al «peso» culturale delle voci contrarie. E´ irrilevante che tutte, dico tutte, le associazioni impegnate nella valorizzazione della cultura, della storia, dell´ambiente della città, da Italia Nostra al Wwf, dall´Istituto di Studi Liguri alla Società di Storia Patria, alla Campanassa, si siano pronunciate contro il progetto? La stessa redazione genovese di Repubblica, che pure ha il coraggio di ospitare voci contrarie come quella di Sansa, non ha mancato di mettere in cattiva luce gli oppositori presentandoli, addirittura per la penna di Franco Manzitti, come i «soliti liguri» contrari a tutto che non sanno apprezzare il grande «dono» offerto, con il suo progetto, da un architetto di fama mondiale come Fuksas. Il punto non è se Fuksas sia o non sia un grande architetto e se il suo progetto sia, in sé, prescindendo dal contesto in cui è inserito, bello o brutto. Il punto è: è giusto, è accettabile, risponde alle esigenze della nostra Liguria, ed in particolare di Savona e di Albissola, che, dopo tutti gli scempi del passato (ed è lo stesso Fuksas, si noti bene, a puntare il dito contro questi scempi, sarebbe interessante capire se vi includa anche il grattacielo di Bofill ed il prossimo Crescent), si continuino a cementificare le nostre coste? A me pare che la risposta non possa essere che un «no» fermo e deciso

Il mare non è della Autorità Portuale o degli Amministratori comunali, non lo sono le coste, non lo sono le spiagge.
Questi sono beni di tutti, che le Autorità preposte alla loro tutela devono, appunto, tutelare, e non svendere a favore di pochi privati costruttori. Non si può legare il problema delle costruzioni sulla costa, o addirittura sul mare, a quello dei porti turistici, come da qualche tempo si fa. Se un porto turistico è necessario (e a me pare che quello della Margonara, così vicino a Savona e a Varazze, non lo sia) gli enti pubblici lo realizzino con le loro risorse, come sempre si è fatto nel passato e come si fa per qualsiasi opera pubblica. Farlo realizzare ai privati accordando in cambio il permesso di costruire imponenti volumetrie abitative sulla costa o sul mare illude l´ente pubblico di avere il porto gratis: in realtà lo paga assai di più che se lo finanziasse con le sue risorse, perché lo paga svendendo beni pubblici che per la loro destinazione e natura devono essere a servizio di tutti i cittadini e distruggendo ricchezze incommensurabili come quelle del paesaggio. Questa è la ragione di fondo che deve far dire di no al progetto della Margonara, come già avrebbe dovuto indurre amministratori più attenti e coraggiosi a dire di no ai progetti di Bofill nella darsena antica. I beni pubblici sono di tutti e non possono essere distrutti o svenduti ai privati. L´alternativa su cui Fuksas basa la difesa del suo progetto (se «si deve costruire» sulla costa, meglio farlo in altezza che in orizzontale) è una falsa alternativa, che va respinta: non si deve costruire sulla costa, né in un modo né nell´altro. Gli amministratori pubblici, custodi, e non proprietari, dei beni pubblici affidati alla loro amministrazione, hanno una grande responsabilità: speriamo che abbiano il coraggio di esserne all´altezza.






Fondazione Caponnetto
Libera contro le mafie
Libera Terra
Narcomafie
Gruppo Abele
Addiopizzo
Riferimenti
Rete del Bottone
Fondazione Falcone
ANM
Emmedi
Movimento x la Giustizia
Cuntrastamu
Antimafiaduemila
Associazione Antiracket
Peppino Impastato
Democrazia e Legalità
Centro Impastato
Centomovimenti
 MicroMega
Giustizia e Libertà
Sconfiggiamo la mafia
No Tav
Coord. No Tav Genova
SocialPress
Piero Ricca
Marco Travaglio
Beppe Grillo
Daniele Luttazzi
Sabina Guzzanti
Dario Fo
Franca Rame
Michele Santoro
MegaChip
Arcoiris
Report
AnnoZero
BluNotte
Uomini Liberi - Savona
GilBotulino - Calabria