11 aprile 2006
ARRESTATO BERNARDO PROVENZANO
IL PROCURATORE GRASSO:
IL BOSS PROTETTO DA POLITICI
E IMPRENDITORI
Nella foto qui accanto - Repubblica.it - Provenzano nella Questura di Palermo.
dal Corriere.it
Piero Grasso su Provenzano: «Escludo che collabori con la giustizia»
«Il boss aiutato da politici e imprenditori»
Per il ministro dell'Interno Beppe Pisanu «lo Stato ottiene una vittoria decisiva e Cosa Nostra perde il suo capo indiscusso»
ROMA - «Cosa Nostra perde il suo capo indiscusso e lo Stato ottiene una vittoria di decisiva importanza». Queste le parole del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, nella sua dichiarazione alla stampa sulla cattura del "boss dei boss" Bernardo Provenzano. Pisanu ha detto che «il merito va alla Squadra mobile di Palermo e allo Sco ma anche ai carabinieri e alla Guardia di finanza che in momenti diversi hanno contribuito all'impresa». Il ministro ha ricordato che il cerchio attorno a «Binnu» si è stretto nel giro dell'ultimo anno, anche grazie all'operazione antimafia «Grande Mandamento» e alle indagini sull'intervento subito dal superboss in Francia.
«E’ una cattura - ha concluso Pisanu - che corona una stagione di grandi successi contro la criminalità organizzata e il terrorismo interno e internazionale».
Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha aggiunto: «Escludo che Provenzano possa collaborare con la giustizia». Poi ha dedicato questo risultato a «Giovanni Falcone e Paolo Borsellino». Grasso ha rivelato che «Imprenditori, tecnici e politici hanno favorito la latitanza di Bernardo Provenzano» e ha concluso: «Con questa cattura cade il mito dell'invincibilità».
Alcune foto dalla rete sull'arrivo alla Questura di Palermo

