11 aprile 2006
ARRESTATO BERNARDO PROVENZANO
Accolto a Palermo con un coro: "BASTARDO"
Una delle prime foto - Repubblica.it -
di Bernardo Provenzano
dal sito del Corriere.it
Sit in dei ragazzi di "Addio Pizzo"
davanti alla questura di Palermo
«Bastardo,
la Sicilia vera siamo noi»
Centinaia di persone si sono radunate per festeggiare la notizia della cattura del boss dei boss Bernardo Provenzano
PALERMO - Piove, ma per quelli del comitato "Addio Pizzo" - e non solo per loro - è come se fosse una giornata di sole. La notizia si è diffusa rapidamente. Inattesa. O meglio: attesa da oltre 40 anni. «Hanno arrestato U’Tratturi». E così in centinaia si sono riuniti davanti alla questura di Palermo per festeggiare
la cattura di Bernardo Provenzano, il boss dei boss, avvenuta oggi in una masseria a pochi chilometri da Corleone.
CORI - «Siamo noi, la Sicilia quella vera siamo noi» intonano i ragazzi dell'associazione antiracket, gli stessi che l'anno scorso avevano tappezzato la città con i volantini "chi paga il pizzo è un popolo senza dignità". Aspettano qualche ora, fino a quando arriva il boss. L'auto varca il cancello della caserma e la folla gli urla: «Bastardo, bastardo!». A una delle finestre dell'edificio c'è il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. Osserva dall'alto l'arrivo del boss e riceve gli applausi della folla. Sorride.
da Repubblica.it
15:37
Gli agenti accolti da un lungo applauso
Appena sono arrivati davanti alla Questura di Palermo con ancora il 'mephisto' (il passamontagna), in testa per coprire l'identità , alcuni agenti hanno alzato il braccio in segno di vittoria. Gli agenti sono stati accolti anche da un lungo applauso dei cittadini.
GRAZIE, A VOI COME ALLA SQUADRA DI ULTIMO,
A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE DELLO STATO