06.11.2006 – La Repubblica on line

La Procura di Reggio Calabria
ordina il sequestro del documento sulla Asl di Locri
Sotto tiro il quotidiano Calabria Ora e alcuni portali ondine
Fortugno, oscurata la relazione del Viminale
perquisizioni a siti web e giornali

Critiche da Fnsi, Prc, Verdi e Forza Italia: a rischio il diritto di cronaca

ROMA - Oscurati. Uno dopo l'altro. Tutti i siti e un quotidiano che, nelle ultime settimane, hanno pubblicato la relazione integrale voluta dal Viminale dopo l'omicidio Fortugno sulla Asl 9 di Locri, hanno subìto perquisizioni da parte delle forze di polizia e sono stati obbligati a togliere dal web il testo della relazione.

Nel mirino della procura della Repubblica di Reggio Calabria - che ha ordinato i sequestri - il quotidiano Calabria Ora e i siti web Democrazia e Legalità, il Cantiere e Genovaweb. Lo scorso 2 novembre la polizia, dopo aver sequestrato il testo della relazione in possesso della redazione calabrese, ha acquisito i messaggi di posta elettronica giunti al direttore, Paride Leporace, tra il 15 aprile e il 15 maggio scorsi e tra il primo ottobre e il 10 ottobre. Leporace è indagato per il reato di rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio.

La decisione della Procura ha scatenato le immediate rimostranze dell'ordine dei giornalisti e della Fnsi. E le critiche dello stesso Leporace: "Potevano convocarmi per poter scegliere se avvalermi del mio diritto a preservare il segreto professionale. Secondo il viceministro Marco Minniti la relazione d' accesso all' Azienda sanitaria di Locri andrebbe letta nelle scuole".

Mentre Calabria Ora subiva perquisizioni e sequestri anche altri tre siti si vedevano oscurare la relazione del Viminale. In particolare, il 27 ottobre, i carabinieri di Firenze hanno effettuato una perquisizione nelle abitazioni dei due volontari dei movimenti politici (Democrazia e Legalità - che fa riferimento a Elio Veltri - e il Cantiere, sito del movimento legato a Achille Occhetto, Diego Novelli, Giulietto Chiesa e lo stesso Veltri) che si occupano della parte web.

I militari hanno sequestrato un computer e hanno prevelato un hard disk. Infine è toccato al sito genovaweb.org che fa riferimento alla Casa della legalità-Osservatorio sulle mafie onlus. In questo caso, tra l'altro, l'oscuramento è avvenuto senza che i responsabili del sito fossero avvisati, come lamenta Christian Abbondanza: "Noi non abbiamo mai ricevuto alcuna notifica del procedimento penale 2243/06. Non abbiamo mai ricevuto alcuna comunicazione in merito a tale iniziativa giudiziaria".

E sull'oscuramento della relazione, nei giorni scorsi, sono intervenuti anche il vicecapogruppo alla Camera del Prc, Antonello Falomi, la deputata dei Verdi Tana de Zuluetae l'ex sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli di Forza Italia. Falomi ha presentato un'interrogazione al ministero dell'Iterno per chiedere i motivi dell'oscuramento e per invocare l'eliminazione dei "requisiti di riservatezza di tale documento (la relazione sull'Asl di Locri, ndr) in virtù del carattere pubblico che lo stesso ha di fatto assunto in modo da evitare conseguenze giudiziarie per quanti intendano consultarlo".

De Zulueta si è invece detta "preoccupata per la decisione dell'autorità giudiziaria di sequestrare computer e memoria di due giornalisti". Una decisione che la deputata definisce "spropositata e intimidatoria". Infine Santelli ha deprecato l'azione di acquisizione delle mail del direttore di Calabria Ora: "La libertà di stampa ed il diritto di cronaca sono principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e quindi vanno tutelati e per questi motivi il sequestro della posta elettronica del direttore di Calabria Ora, ledono gravemente i diritti della liberta di stampa, la loro libertà di organizzazione e di azione editoriale".






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