Gazzetta del sud 24.09.2006 - PIANA
Il positivo bilancio di "Valle del Marro - Libera Terra"
Una "presenza" di legalità
Il lavoro nei terreni sequestrati alla 'ndrangheta
di Attilio Sergio
POLISTENA A conclusione dei campi di lavoro e di studio del progetto "Liberarci dalle Spine", la cooperativa sociale "Valle del Marro - Libera Terra" che gestisce, rendendoli produttivi, i terreni confiscati alla 'ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, con una lettera a firma del proprio presidente Giacomo Zappia, traccia un bilancio positivo delle attività svolte durante i mesi estivi.
Zappia ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile quella che definisce una «intensa ed incisiva esperienza di cooperazione nel segno dell'antimafia sociale». In primis, i ringraziamenti vanno all'Arci e a Libera, che con il sostegno della Regione Toscana hanno organizzato, coordinato e animato tutte le iniziative dei campi di lavoro. «Un sentito grazie oltre alla Regione Toscana scrive Giacomo Zappia a nome della cooperativa anche a tutti gli altri partners, dalla Cgil alla Caritas, ad Avviso Pubblico, alla Fondazione culturale Banca Etica ed alcuni enti locali toscani, che hanno condiviso e sostenuto il progetto, nelle sue diverse fasi».
Per "Valle del Marro - Libera Terra", il coinvolgimento del territorio calabrese è stata una delle novità di quest'anno. Infatti, in Calabria, il progetto "Liberarci dalle Spine" ha portato quasi 70 volontari sui terreni confiscati alla 'ndrangheta a fare esperienza non solo di lavoro agricolo, ma anche di studio e di incontro con le comunità locali. «Quelle comunità prosegue la lettera della cooperativa sociale che nella loro storia, pur sotto un giogo opprimente, hanno sempre dato esempi di resistenza civile e di lotta alla mafia, come nel caso dell'attivista comunista e studente di Cittanova Francesco Vinci e del preside ed educatore di Polistena Luigi Marafioti».
Al termine dei due campi intitolati a questi due personaggi, durati complessivamente un mese (il primo a Cittanova dal 16 al 31 luglio ed il secondo a Polistena dal 20 agosto al 4 settembre), la cooperativa "Valle del Marro - Libera Terra" sente di poter fare un bilancio più che positivo. «È stata un'esperienza prosegue la lettera che ha contribuito fortemente al recupero di quelle terre a lungo occupate dalle cosche e che ha permesso di compiere importanti iniziative a favore della diffusione della legalità. I volontari hanno sperimentato non solo l'entusiasmo del lavoro di gruppo e della vita in comunità, ma anche l'opportunità della coscientizzazione di sé e, attraverso l'animazione territoriale, l'impegno della coscientizzazione degli altri».
La cooperativa esprime quindi un vivo ringraziamento a tutte le ragazze e i ragazzi che nel periodo delle loro vacanze sono stati disposti «ad impegnarsi in prima persona per portare un segno tangibile di solidarietà e di condivisione ai soci della cooperativa e alle popolazioni che più sentono il peso della presenza della mafia nella vita sociale, politica ed economica. Da loro si è ricevuto un aiuto morale e materiale che non sarà mai dimenticato. Si è certi che nei loro territori continueranno ad essere promotori e custodi di altre forme di cittadinanza attiva e dell'ideale di liberazione dal potere mafioso».
Zappia così conclude: «Un sentito grazie va infine alle Amministrazioni comunali di Cittanova e Polistena che con la loro collaborazione e disponibilità hanno dato un fondamentale sostegno logistico all'effettuazione dei campi di lavoro e di studio. Ci auguriamo che il prossimo anno si possa ripetere l'esperienza del progetto "Liberarci dalle spine", con la speranza di poter veder crescere ancora di più la partecipazione di giovani e gli scambi culturali con le varie comunità ospitanti».