24.10.2006 – Gazzetta del Sud

Delitto Fortugno
Il dossier della Commissione Basilone

La Dda indaga sull'Asl di Locri sospettata di infiltrazioni mafiose


di Paolo Toscano

REGGIO CALABRIA

Gli spunti li aveva forniti la relazione della Commissione d'accesso presieduta da Paola Basilone, nominata dal prefetto Luigi De Sena dopo l'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale, Franco Fortugno, consumato il 16 ottobre del 2005 a Palazzo Nieddu a Locri durante le "primarie" del Centrosinistra.

La Commissione aveva concluso il lavoro, sostenendo l'esistenza di «una infiltrazione della criminalità organizzata nell'Asl di Locri». Su quell'atto di denuncia indagano i magistrati della Dda reggina. Attraverso l'esame dei documenti, sentendo dirigenti, funzionari e dipendenti sarà possibile stabilire le responsabilità ai vari livelli che hanno fatto finire l'ospedale di Locri nelle grinfie mafiose.

L'impressione è che l'inchiesta possa riservare sviluppi clamorosi, con il coinvolgimento di personaggi eccellenti, sulla strada della ricostruzione della verità e del ripristino della legalità all'Asl di Locri nel cui organico figura personale (medici, infermieri, impiegati) legato da stretti vincoli di parentela con elementi di spicco della criminalità locale o interessati da precedenti di polizia giudiziaria per reati comunque riconducibili ai consolidati interessi mafiosi. La Commissione ha parlato di pressione dall'esterno della 'ndrangheta che ha portato al condizionamento sulle scelte gestionali e di indirizzo adottate da chi ricopriva gli incarichi di responsabilità a livello amministrativo e sanitario.

Inoltre è stata riscontrata la sistematica omissione nell'attivazione di procedimenti disciplinari nei confronti di dipendenti gravati da precedenti penali, e ancora le pronunce di interdizione dai pubblici uffici emesse dall'autorità giudiziaria rimaste ineseguite.

E ancora settori della spesa pubblica dirottati verso strutture private accreditate. Insomma, la Commissione aveva presentato un quadro inquietante, dove numerosi erano gli spunti per approfondimenti giudiziari. Cosa che i magistrati della Direzione antimafia (il procuratore aggiunto Francesco Scuderi e i sostituti Mario Andrigo e Marco Colamici) stanno facendo, sotto le direttive del procuratore capo Antonino Catanese.






Fondazione Caponnetto
Libera contro le mafie
Libera Terra
Narcomafie
Gruppo Abele
Addiopizzo
Riferimenti
Rete del Bottone
Fondazione Falcone
ANM
Emmedi
Movimento x la Giustizia
Cuntrastamu
Antimafiaduemila
Associazione Antiracket
Peppino Impastato
Democrazia e Legalità
Centro Impastato
Centomovimenti
 MicroMega
Giustizia e Libertà
Sconfiggiamo la mafia
No Tav
Coord. No Tav Genova
SocialPress
Piero Ricca
Marco Travaglio
Beppe Grillo
Daniele Luttazzi
Sabina Guzzanti
Dario Fo
Franca Rame
Michele Santoro
MegaChip
Arcoiris
Report
AnnoZero
BluNotte
Uomini Liberi - Savona
GilBotulino - Calabria