la Repubblica on line - 19.09.2006
La direzione distrettuale antimafia conclude un'indagine durata due anni
L'organizzazione gestiva l'economia della zona: usura e racket
Le mani della 'ndrangheta sul turismo
Quarantuno ordinanze a Vibo Valentia
VIBO VALENTIA - Avevano messo le mani sui villaggi turistici: volevano condizionare l'economia di Vibo Valentia. La cosca La Rosa di Tropea e quella dei Mancuso di Limbadi ricavavano ingenti guadagni dal controllo degli appalti per la costruzione e la fornitura dei villaggi vacanze nella zona di Catanzaro. Quarantuno ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo calabrese.
"L'obiettivo era quello di condizionare il regolare andamento dell'economia dell'intera area". Il capo della Squadra mobile di Vibo Valentia è orgoglioso per il risultato ottenuto dopo due anni di indagini. "Le accuse - spiega Rodolfo Ruperti - spaziano dall'associazione mafiosa alle estorsioni aggravate, usura, riciclaggio e intestazione fittizia di beni".
Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha illustrato i dettagli dell'operazione "Odissea". Sono stati arrestati i maggiori esponenti delle organizzazioni criminali attive in provincia. Individuati mandanti ed autori del sistema intimidatorio allestito dalla 'ndrangheta vibonese: usura e racket. "Stiamo ancora lavorando per eseguire gli ultimi cinque provvedimenti di cattura dei 41 totali a carico di altrettanti indagati, tra cui ci sono anche delle donne", spiega il capo della Squadra Mobile.