LUDOTECA

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tutti i merceledì e venerdì
dalle 21 si gioca...
e poi ognuno viene a
giocare quando vuole





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Corsi di Avviamento e Perfezionamento, con Istruttori qualificati per
bambini e adulti.
L'unica struttura FSI-Coni
riconosciuta della Liguria





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Ci si vede e si gioca,
si organizzano tornei,
si partecipa ai Campionati,
ci si diverte sulle 64 caselle,
e quando si vuole si studia




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Ci si incontra e si gioca
il sabato pomeriggio



Naturamente è tutto
gratuito e se si vuole venire
a giocare anche fuori dalle giornate "programmate"
non è un problema...
anzi il tutto è nato anche
e soprattutto per questo!

e poi sempre gratis









Le strade vuote di bimbi. Le case zeppe di congegni meccanici e elettronica super gettonata, “indispensabile”. Corsi per apprendere lingue straniere, per diventare dei futuri campioni, strumenti “basilari” per eccellere sulla massa. Tanto tempo da impegnare per crescere, per sviluppare le doti naturali. La scuola a tempo pieno, insegnanti per tutte le materie, pranzi equilibrati, abiti che ti introducono ai gruppi della società, baby-sitter a tutte le ore. Giornate piene di notizie, diffuse dal tubo catodico, musica orecchiabile e non invasiva, tanti motivi per restare nel guscio protetto delle abitazioni, stanze stracolme di oggetti, e la strada pullulante di automobili e cartelli di prodotti, marciapiedi stretti da percorrere per arrivare alle mete giornaliere. Le piazze vuote, i cortili deserti e orari per ogni attività, ma mai per gli incontri. Gli animali visti comodamente dal sofà con l’unico sforzo fisico del digitare un pulsante dal mitico telecomando. Gli incontri regolati dagli orari scolastici, dagli impegni sportivi, o quelli istituzionali o religiosi, del lavoro.
Le città a misura di adulto, quello che prima fu un bimbo. L’adulto che se gioca deve vincere, ottenere un premio da poter esibire, magari su una mensola, delle foto commemorative su qualche podio. La vittoria, ad ogni costo, anche al costo di non divertirsi, ma solo di primeggiare. Stare assieme agli altri per superarli. La solitudine della gloria, durasse anche solo l’attimo di uno scatto, è la meta agognata! Ma il gioco per conoscersi, per imparare a divertirsi a prescindere dall’esito? Lo stare assieme senza porsi come avversari spietati, ma solo per il piacere di stare assieme. Imparare nuovi giochi, mettersi alla prova, scoprire altri mondi, altri paesi mediante i loro giochi, insomma “perdere” tempo.Cercare il vero significato della parola divertimento, imparare a perdere, per poi riprovare, con il sorriso, perché non tutto è una gara. Sorridere di se stessi, sorridere con gli altri, accettare i propri limiti e se si può tentare di superarli, evitando sotterfugi, affidandosi anche alla fortuna e tentando di migliorare, scoprire di essere solo esseri umani,…tornare bambini. Il gioco ad ogni età per crescere restando sempre puri come lo sono i cuccioli d’uomo. Gioco per sorridere e godere, per formare individui che vedono oltre, quindi lasciamo l’infanzia ai bambini e impegniamoci piuttosto a migliorare la nostra vita di adulti, diamo delle città, degli spazi, dei tempi per loro e per ognuno di noi.
Ecco perché come Casa della Legalità e della Cultura, insieme a  diversi gruppi e persone non vuole rinunciare a questo compito: offrire un occasione di spazio e di tempo per tutti, dai bambini agli adulti. Farlo dove non vi è nulla, nelle periferie abbandonate e dove il disagio e la devianza giovanile si evolve con il degrado urbano ed il nulla, di spazi, servizi ed ambienti violati, da cemento e asfalto. Lì, in questo, si misura la coerenza tra dire e fare. Lì, indipendentemente da tutto, è necessario farlo…e, parafrasando quel maestro di Villaggio, noi speriamo che ce la caviamo! Almeno ci proviamo.



un po di materiale...
sull'importanza dei giochi


tutti i documenti sono in

Il Gioco è solo gioco?
di Stefania Garau pedagogista – 2006 pubblicato su “ La Rivista ” di Pedagogistionline

L’uomo, il gioco, l’evoluzione.
Spunti per una moderna comprensione del gioco
Pubblicato sul n.1 del '96 della rivista "Motricità e ricerca" (Trimestrale della C.A.P.D.I. - Confederazione delle Associazioni provinciali diplomati ISEF).

A che gioco giochiamo?
(lavori in corso!) Gennaio 2006
Giovanni Galli, psicopedagogista, Daniela Sodi, psicomotricista

Vivere per imparare a giocare
Piero Lucisano, pedagogista, direttore del Dipartimento di Pedagogia del corso di laurea in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma.

Progettare il gioco
Elementi di interazione ludica nel nuovo parco
di Fabio Paglieri (paglieri@media.unisi.it)
Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Gioco (CIRG) Università di Siena

Il gioco di ruolo come sistema
complesso:
conseguenze pedagogiche e terapeutiche
Fabio Paglieri (paglieri@media.unisi.it)
Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Gioco (CIRG) Università di Siena

Credendo di giocare
Verso un’interpretazione cognitivista dei processi ludici
Fabio Paglieri (paglieri@media.unisi.it)
Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Gioco (CIRG) Università di Siena

Gioco d’azzardo e gioco d’azzardo patologico
di Cesare Guerreschi

Giocologia
Giocando si impara











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