17.11.2006 – Repubblica on line

Nel corso della manifestazione di Roma organizzata da Libera
il presidente del consiglio interrotto più volte durante l'intervento

Agli Stati generali dell'anti-mafia
Prodi contestato dalla platea

Il premier: "L'Agenzia nazionale per la confisca dei beni si farà"
2298 gli omicidi di mafia negli ultimi 12 anni: 322 di camorra

ROMA - L'Agenzia nazionale per la confisca dei beni mafiosi si farà. Lo ha detto Romano Prodi nel corso del suo intervento agli Stati generali dell'antimafia organizzati da Libera a Roma. "Occorre - ha spiegato il premier rispondendo alla richiesta avanzata da don Ciotti - dar vita ad una struttura specifica in grado di accompagnare i vari passaggi: sequestro, confisca, e riutilizzazione del bene. Noi ci siamo presi un impegno su questo punto quando, al momento della stesura del programma dell'Unione abbiamo previsto l'istituzione di una Agenzia nazionale specifica".

Prodi contestato. L'intervento di Prodi non è stato una passeggiata. Il premier è stato a tratti interrotto dai cittadini e dai rappresentanti delle associazioni e dei movimenti antimafia. Più che una vera e propria contestazione, una pressante richiesta di fare pulizia in Parlamento.

Ha replicato il presidente del consiglio: "Capisco il senso della vostra protesta e le ragioni del vostro risentimento, ma io sono stato invitato qui per dire cosa può fare il governo contro la mafia e quindi posso solo rispondere alle domande che riguardano gli impegni del governo...".

Mastella-Iervolino, è polemica. La giornata all'Auditorium di Roma è stata segnata anche da un'altra polemica, questa volta tra il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e il ministro Clemente Mastella. La Iervolino ha spiegato che "a Napoli (con l'indulto, ndr) sono uscite centinaia di persone che molto spesso sono tornate a delinquere". Mastella ha replicato definendo le parole del sindaco "un po' sussiegose e anche leziose, poste da un sindaco che criminologo non è". Poi ha rincarato: "Non è che l'indulto sia una proprietà privata mia, l'anno scorso a Napoli c'erano altri problemi che ci sono anche quest'anno. E l'anno scorso non c'era l'indulto".

Caselli: questione morale dimenticata. Nel suo intervento il procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli ha invece criticato la politica: "C' è un accantonamento di fatto della questione morale". E ha aggiunto: "Le dimissioni di chi è coinvolto in inchieste sono una desuetudine rispetto a quanto avviene in altri paesi. Nei programmi elettorali è quasi scomparsa la questione del rapporto tra etica e politica. Sono frequenti gli inviti ai magistrati a fare un passo indietro".

Le cifre della mattanza. Gli Stati generali dell'Antimafia proseguiranno anche sabato e domenica. Al lavoro per combattere la mattanza, eterna emergenza italiana. Basta il triste rosario delle cifre a ricordarlo: 2.298 omicidi di mafia in dodici anni (1993-2005). Solo negli ultimi quattro anni 648 persona assassinate delle quali 322 dalla Camorra, 141 dalla 'Ndrangheta, 93 dalla Sacra corona unita, 79 da Cosa Nostra. Le vittime della mafia tra il 1997 e il 2001 sono state 5.047, quelle per droga 6.180. Mille e 391 i latitanti arrestati (1997-2005) dei quali 590 per camorra. Consigli comunali sciolti per mafia (1991-2005): 157 di cui 34 in Calabria, 69 in Campania, 44 in Sicilia. E ancora: le aziende confiscate alla criminalità organizzata sono state 671, quelle destinate a enti, associazioni, cooperative solo 227. Ne restano da destinare 444.

Il manifesto a Bertinotti. La lunga marcia di Libera si concluderà domenica sera quando gli organizzatori consegneranno al presidente della Camera, Fausto Bertinotti, il manifesto contro le mafie. Frutto del lavoro dei laboratori che, in questi giorni, si occuperanno dei diversi aspetti della criminalità: dalla tratta degli esseri umani, al traffico di droga, da quello delle armi, alle politiche della legalità, alle politiche per la scuola e l'educazione.

La manifestazione è aperta a tutti e si snoda tra sedi diverse (sul sito di Libera tutti i dettagli). Tra gli eventi ricordiamo Mafiestop!, la lunga notte bianca che si svolgerà sabato 18 novembre alla Casa del cinema di Villa Borghese: dalle 15 alle 3 proiezioni di documentari, film, e poi mostre, cortometraggi, monologhi.





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