MANIFESTO DEGLI STATI GENERALI DELL'ANTIMAFIA
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Per un'Italia libera dalle mafie

Noi sottoscritti cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età ,
CI IMPEGNIAMO INSIEME:

-Ad affermare nella nostra vita quotidiana i valori della pace, della solidarietà, della legalità democratica e della convivenza civile, contro ogni forma di violenza, d'illegalità, di violazione della dignità umana;

-A promuovere e partecipare a tutte le iniziative, i progetti, le attività necessarie per liberare l'Italia dalle mafie;

-A far vivere la memoria delle vittime di mafia come testimonianza di un'Italia giusta, consapevole, coraggiosa e responsabile.

CHIEDIAMO al Parlamento e al governo di assumere, concretamente, la lotta alle mafie come un'autentica priorità nazionale, avviando così una stagione di forte discontinuità per superare i ritardi del passato, costruire nel nostro paese un presente vivibile e disegnare un futuro di speranza.

Affinché sia difesa con efficacia la nostra democrazia e sia garantito il rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione

PROPONIAMO DI:

-Dare risposta alla domanda di giustizia che viene dai familiari delle vittime, sostenere le legittime istanze e potenziando le risorse e i mezzi a disposizione della Magistratura per individuare ogni responsabilità per i delitti e le stragi di mafia;

-Garantire il pieno ed effettivo sostegno dello stato ai testimoni di giustizia, affinché la scelta di contribuire all'affermazione della verità non sia penalizzante per la loro vita e le loro famiglie;

-Definire e approvare in tempi rapidi un testo unico della legislazione antimafia, capace di superare le attuali disfunzioni e garantire una più efficace azione di contrasto da parte delle forze dell'ordine e della Magistratura;

-Istituire un'agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti alle mafie, in modo da assicurare rapidità e trasparenza nell'assegnazione delle ricchezze restituite alla collettività;

-Sostenere le cooperative e le associazioni impegnate nel riutilizzo sociale dei beni confiscati affinché le loro esperienze, a partire dal Mezzogiorno d'Italia, diventino il motore di una nuova economia della solidarietà;

-Colpire i legami tra mafia e politica attraverso la revisione del reato di voto di scambio e della normativa sui comuni sciolti per mafia, l'estensione ai reati di corruzione della legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati;

-Rilanciare una stagione di contrasto al racket e all'usura attraverso l'istituzione di un'authority indipendente, che tuteli le vittime garantendo certezza e tempi rapidi nell'erogazione del sostegno economico;

-Introdurre nel codice penale delitti contro l'ambiente, al fine di prevenire e contrastare l'ecomafia e la criminalità ambientale, che rappresentano una minaccia alla sicurezza del nostro paese;

-Assumere la battaglia contro l'abusivismo edilizio come un impegno, concreto e quotidiano, per il ripristino della legalità, eliminando il ricorso ai condoni edilizi e sostenendo le attività di demolizione e riqualificazione delle aree liberate dal cemento illegale;

-Riformare la normativa in materia di appalti, sub-appalti ed opere pubbliche, abolendo la legge obiettivo e rafforzando le attività di controllo, dall'aggiudicazione dei lavori ai cantieri;

-Riconoscere alle persone oggetto della tratta di esseri umani la condizione di vittime, rafforzare la rete di sostegno sociale e istituzionale agli uomini e alle donne che denunciano i loro sfruttatori;

-Combattere il lavoro nero e il caporalato, che vedono spesso la riduzione in schiavitù di un numero crescente di immigrati, attraverso l'affermazione dei loro diritti di cittadinanza;

-Promuovere una nuova legge antidroga che abbia come centralità la tutela della salute delle persone e la riduzione della domanda, adeguando l'analisi e le misure di contrasto alla diffusione, sempre più crescente, delle droghe sintetiche;

-Riscrivere la legge anti-doping, rafforzando gli strumenti di lotta al traffico di sostanze dopanti, estendendo la tutela a tutti i cittadini e promuovendo, a partire dai giovani, i valori di uno sport ispirato ai principi di lealtà e rispetto delle regole;

-Istituire un'authority indipendente per contrastare il fenomeno del riciclaggio di capitali di provenienza illecita e analizzare le connessioni, nazionali e internazionali, sempre più complesse, tra economia legale e illegale;

-Promuovere l'introduzione di una normativa europea omogenea in tema di lotta alle mafie, che consenta una più efficace azione di contrasto delle organizzazioni transnazionali, la confisca e il riutilizzo sociale dei loro beni;

-Colpire i traffici internazionali di armi, le "zone grigie" e i paradisi fiscali in cui avvengono le triangolazioni, introducendo in particolare il reato di intermediazione;

-Diffondere un sapere di cittadinanza che dalla scuola, all'Università, al territorio valorizzi i giovani come protagonisti di un processo di educazione permanente alla legalità, alla cittadinanza e alla responsabilità;

-Costituire un osservatorio nazionale permanente sull'informazione in tema di mafie, tutelare il diritto di cronaca, ridimensionare il segreto di Stato, favorire realmente l'erogazione di fondi pubblici ad iniziative editoriali indipendenti;

-Dedicare, con un provvedimento legislativo, la giornata del 21 marzo di ogni anno alla memoria di tutte le vittime della mafia.






Fondazione Caponnetto
Libera contro le mafie
Libera Terra
Narcomafie
Gruppo Abele
Addiopizzo
Riferimenti
Rete del Bottone
Fondazione Falcone
ANM
Emmedi
Movimento x la Giustizia
Cuntrastamu
Antimafiaduemila
Associazione Antiracket
Peppino Impastato
Democrazia e Legalità
Centro Impastato
Centomovimenti
 MicroMega
Giustizia e Libertà
Sconfiggiamo la mafia
No Tav
Coord. No Tav Genova
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Marco Travaglio
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Daniele Luttazzi
Sabina Guzzanti
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