Casa della Legalità e della Cultura

La Casa della Legalità e della Cultura aderisce pienamente all'iniziativa di solidarietà per il Prefetto Sodano. In questa nostra Italia se ci fossero in ogni sede Istituzionale persone come lui, che non chinano il capo, si potrebbe davvero raccontare ai bambini che "una volta c'era la mafia".

09.05.2007 - da Libera
Un pulmann di solidarietà
tutti a Roma con il Prefetto Sodano

di Redazione Libera(ufficiostampa@libera.it)

Il 17 maggio davanti al Palazzo del Tribunale Civile di Roma

Non sara' certo una richiesta di risarcimento danni ad impedire al Prefetto Fulvio Sodano di raccontare perche' è stato trasferito da Trapani. Anzi, il 17 di maggio, riferira' anche davanti al giudice civile di Roma che il Presidente della Provincia, il Senatore Antonio D'Ali', quello che lo ha citato in giudizio per diffamazione e vuole essere risarcito, e' stato l' autore di quel trasferimento. Gia', perche' il Prefetto la sua storia l' ha raccontata, per voce di sua moglie, durante la puntata di Anno zero dedicata a Trapani, andata in onda il 5 ottobre 2006. "Lascio il compito di accertare la verita' a chi lo deve fare -ripete - ma io sono certo che il mio allontanamento da Trapani è stato voluto da D'Ali'. L' attuale Presidente della Provincia, all' epoca del trasferimento, era sottosegretario agli Interni con delega al personale del Governo Berlusconi.

Il Prefetto pero' a Roma non arrivera' da solo. Con lui ci saranno tutte le persone che decideranno di salire sul pulmann che Libera Trapani sta organizzando per seguire anche in tribunale la battaglia di Sodano.

Nonostante le difficolta' per la malattia l' ex Prefetto continua a chiedere che siano resi chiari e pubblici i motivi del suo trasferimento. Non solo. Si e' costituito in giudizio chiedendo lui il risarcimento dei danni perche' la sua malattia si aggravata dopo quel trasferimento.

A Roma andiamo anche per difendere il nostro diritto all' informazione, tenuto conto che , il procedimento civile riguarda la RAI , nonche' i giornalisti Michele Santoro e Stefano Maria Bianchi, citati in giudizio dallo stesso Senatore D' Ali'.

Chiediamo di esserci il 17 a Roma e di essere tanti.

La storia dell' ingiustizia subita dall 'ex Prefetto non piaciuta a molti trapanesi. Qui le cose funzionano cosi': rispetti le regole? Imponi che siano rispettate? Non subisci intimidazioni e non fai favori? Bene, come minimo ti trasferiscono ed proprio quello che successo al nostro Prefetto.

Piu' siamo, piu' sara' forte il nostro messaggio!! Potrebbe essere l' inizio di una nuova primavera per la Provincia di Trapani, ma anche per tutto il nostro Paese.

Per informazioni e prenotazioni contattare il Coordinamento di Libera Trapani al 3382927483

Per Libera

Margherita Asta