Piattaforma politica
Stati Generali Antimafia
ed informazioni


di Redazione Libera
(redazione@libera.it) - 05/09/2006



CONTROMAFIE
PER LIBERTA', CITTADINANZA, LEGALITA', GIUSTIZIA, SOLIDARIETA'
STATI GENERALI DELLANTIMAFIA

ROMA 17, 18 E 19 NOVEMBRE 2006

Tre giorni di incontri, di confronti, di elaborazioni e di proposte: una sorta di Stati generali dell'antimafia del nostro paese, per fare il punto sullo stato della lotta alle mafie nel nostro paese, tenere gli occhi aperti per costruire giustizia, in un momento in cui la minaccia rappresentata dal potere illegale e violento di queste organizzazioni criminali particolarmente insidiosa e pone nuove interrogativi. Occorre lavorare insieme, perche' c'e' bisogno di leggere i nodi e le contraddizioni che animano il fronte antimafia, ma anche di affermare con forza che se le mafie esistono, esiste anche un'Italia fatta di persone e realta' che vogliono portare il loro contributo, che hanno il coraggio della parola e della denuncia che nasce dal confronto, dall'analisi, dalla capacita' di fare la propria parte fino in fondo.
Libera invita gli esponenti della politica e dell'economia, dell'informazione e della cultura del nostro paese a ragionare insieme sulle nuove strategie da mettere in atto per combattere le mafie, a partire dalle tante esperienze positive che, in questi ultimi decenni, il reticolo dell'associazionismo antimafia e' stato capace di attuare, anche facendo tesoro delle tante sconfitte e battute d'arresto che hanno caratterizzato la storia civile e istituzionale d' Italia.
Libera promuove questo incontro nazionale per offrire il giusto riconoscimento alle tante persone, alle molte associazioni e realta' che hanno continuato, in questi anni, a resistere allo strapotere e alla violenza criminale, contribuendo a costruire un paese piu' giusto; anche con la convinzione che il modo migliore di ricordare quanti hanno perso la vita facendo il proprio dovere istituzionale e/o di semplici cittadini sia di costruire nuove possibilita' di crescita civile e di sviluppo sano e continuativo.
Per conseguire questo obiettivo, Libera intende valorizzare il grande lavoro e la lunga esperienza delle associazioni, degli enti e degli altri soggetti collettivi impegnati nei piu' diversi contesti in attivita' di lotta ai fenomeni mafiosi e ai poteri occulti, in attivita' di prevenzione, in azioni di solidarieta', di assistenza, soprattutto nei confronti delle vittime delle mafie, e nell'educazione alla legalita'.
Gli Stati generali sono finalizzati all'elaborazione di strategie di lotta non-violenta e democratica contro la cultura e il dominio mafioso del territorio, nonche' ad individuare forme di resistenza alle sue infiltrazioni nel tessuto sociale, economico e politico.
CONTRO la mafia, contro tutte le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e il malcostume, PER costruire, invece, percorsi di liberta', cittadinanza, legalita', giustizia, solidarieta' che, a partire dal valore fondamentale della dignita' di ogni essere umano, siano il piu' valido antidoto al proliferare della violenza e della sopraffazione mafiosa.
Il messaggio degli Stati generali duplice, inevitabilmente negativo (CONTRO) ma soprattutto positivo (PER): per mostrare quanto stato realizzato sul versante civile e istituzionale nel combattere le mafie e le loro protezioni e, nel contempo, per elaborare e mettere a disposizione di tutti una serie di proposte che, a partire dalle riflessioni sui cinque grandi temi di riferimento (liberta', cittadinanza, legalita', giustizia, solidarieta'), possano costituire occasione di lavoro per i diversi soggetti, istituzionali e non, chiamati a partecipare.
Ciascuna delle cinque aree tematiche, suddivisa in gruppi di lavoro, dai quali dovranno emergere le idee e le proposte per costruire i documenti finali.
Tali elaborazioni dovranno poi trovare sbocco in progettualita' condivise a diversi livelli con le realta' della politica e delle istituzioni, dell'economia, della cultura e dell'informazione, nell'ottica di una collaborazione che nasca dalla condivisione di alcuni principi fondamentali. Principi, che ruotano attorno alle finalita' che danno nome e contenuto alle cinque macroaree (per una parola di liberta', per un sapere di cittadinanza, per una politica di legalita', per una domanda di giustizia, per una economia di solidarieta').

CONTROMAFIE
SUDDIVISIONE PER AREE

PER UNA PAROLA DI LIBERTA'
Le mafie prosperano sulla sofferenza e lo sfruttamento degli esseri umani, negando loro la dignita' di cittadini e di persone. Alcuni dei business piu' odiosi della criminalita' transnazionale e locale nascono da profonde violenze, fisiche e psicologiche, esercitate ai danni di individui inermi. Dal traffico degli esseri umani, allo sfruttamento della prostituzione, passando per le tante morti provocate dal traffico degli stupefacenti. Alle diverse realta' che partecipano a questa sessione si chiede un'analisi aggiornata e approfondita, volta ad elaborare proposte rivolte, soprattutto, al Parlamento Europeo che servano a rafforzare i protocolli ONU di Palermo in materia di contrasto alla criminalita' transnazionale.

PER UN SAPERE DI CITTADINANZA
In questi decenni di impegno contro le mafie, l'attenzione alla cultura e alle diverse attivita' di formazione per la costruzione di una nuova soggettivita' civile e' stata una priorita' di fondamentale importanza. In questo modo, partire dal tradizionale spazio della scuola e delle altre agenzie formative, le diverse capacita' espressive della persona sono state sollecitate e portate a compimento per la costruzione di nuovi spazi di cittadinanza. Le mafie temono il sapere perche' la conoscenza rende gli uomini liberi e questo permette di rendere molto piu' difficile la presa criminale sulle coscienze e le intelligenze.

PER UNA POLITICA DI LEGALITA'
Le mafie non avrebbero potuto rappresentare la minaccia che attualmente costituiscono per la convivenza civile se non avessero potuto contare sulle collusioni con la politica e con le istituzioni, ai diversi livelli. Per invertire la tendenza, occorre mettere a fuoco alcune leggi, a partire dalla proposta di un Testo Unico per la legislazione antimafia e dall'estensione della Legge 109/96 ai corrotti per finire alla normativa in materia di scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose e a quella in tema di appalti pubblici. Il confronto con il mondo della politica, della magistratura e delle forze dell'ordine va, dunque, finalizzato a tali approfondimenti. Non e' in discussione la politicita' dell'iniziativa, ma gli Stati generali servono anche a richiamare la politica ai suoi doveri nei confronti della cittadinanza, per sconfiggere un fenomeno quello mafioso che mina la convivenza civile dalle basi.

PER UNA DOMANDA DI GIUSTIZIA
Non c'e' dubbio che tra le priorita' di sempre vi sia quella di dare risposta alla domanda di giustizia che le tante vicende drammatiche e sanguinose di mafia hanno provocato. Dai difficili vissuti dei familiari delle vittime agli sconvolgimenti che si creano nella vita di chi, facendo il proprio dovere di cittadino, testimonia in processi di mafia o di chi, rompendo con un passato di illegalita' e violenza, decide di collaborare con la giustizia. Ripensare alle forme di sostegno alle famiglie delle vittime di mafia; apportare correttivi alla normativa in materia di testimoni e collaboratori di giustizia sono alcuni degli obiettivi di questa area.

PER UNA ECONOMIA DI SOLIDARIETA'
L'altro, estremamente rilevante, elemento di pericolosita' delle mafie rappresentato dalla loro capacit di inquinamento del tessuto economico e finanziario del mondo globalizzato.
Dai tradizionali meccanismi dell' estorsione e dell'usura ai nuovi business legati allo smaltimento dei rifiuti, grazie alle sofisticate tecniche di riciclaggio, che richiedono compiacenti sistemi di occultamento e reimpiego del denaro, le mafie hanno saputo infiltrarsi nelleconomia, per investire i soldi dei molti traffici illeciti. Per contrastare i meccanismi di accumulazione del capitale mafioso, lo straordinario volano di sviluppo costituito dal riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie si dimostrato uno strumento ricco di potenzialita' che deve essere percio' perfezionato.


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 Documenti disponibili

Documento integrale

 

Aree e gruppi di lavoro

 

Scheda di partecipazione per le associazioni

 

Scheda di partecipazione individuale

 

Alloggi

 


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Fax. 06/6783559
Email. contromafie@libera.it

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