27 ottobre 2006

COMUNICATO STAMPA


PERQUISIZIONE E SEQUETRO A "DEMOCRAZIA E LEGALITA'"

BOMBA SOTTO CASA DI ADRIANA MUSELLA


Abbiamo appreso due notizie gravi che non possono non alimentare forte allarme.

La sede e redazione di Democrazia e Legalità, di Elio Veltri, è stata perquisita questa mattina prima dell’alba (all’ora dei “camorristi”) con sequestri di computer, cd, materiale cartaceo, su ordine della Procura di Reggio Calabria. Motivazione del provvedimento: la pubblicazione della Relazione della Commissione di Accesso sulla Asl di Locri.
Questo documento che il sito internet di Democrazia e Legalità ha pubblicato e reso disponibile (www.democrazialegalita.it) a quanto risulta non era più secretato da tempo. Conosciamo Elio Veltri e sappiamo che non cerca ne scoop ne pubblicità. E’ persona, come l’intera Redazione, corretta e rigorosa.
Questo importante documento conoscitivo è stato oggetto (e quindi di conoscenza) della trasmissione RAI di Santoro “AnnoZero”, è stato ampiamente pubblicato e diffuso dal sito del quotidiano la Repubblica, è stato ripreso da stampa nazionale e locale, tra cui la Gazzetta del Sud. Anche noi l’abbiamo pubblicato sul nostro sito con un’analisi di dati pubblici relativi alle ditte citate, in modo tale che vi fosse la massima informazione e chiarezza (www.genovaweb.org).
Il Sottosegretario Marco Minniti, in riferimento alla Relazione in questone ha dichiarato pubblicamente che “la Relazione dovrebbe essere letta e discussa nelle Scuole”.
Perché questa reazione? Non vorremmo che si riponessero esperienze di un passato grigio, anche considerando la notizia che Elio Veltri era tra gli “spiati” dei Servizi.
La Relazione è stata pubblicata su internet il 15 ottobre ed a partire dal giorno seguente diffusa da altri siti (come il nostro) ed organi di informazione. Perché il 27 ottobre all’ora dei “camorristi” si vista, perquisisce e sequestra materiale? Auspichiamo un immediato ritiro del provvedimento, che sappia sgomberare il campo dall’ipotesi che si voglia lanciare un messaggio a chi è nella possibilità di“rendere note” notizie pubbliche di importanza estrema: pensarci cento volte e poi cestinarle, se queste sono scomode!

Questa notte in Calabria sotto la casa di Adriana Musella, presidente di “Riferimenti – coordinamento nazionale antimafia”, fondato da Antonino Caponnetto, è esploso un ordigno. Adriana fortunatamente era fuori regione. Adriana Musella, è simbolo e anima del movimento antimafia e tra i promotori della Consulta Antimafia regionale della Calabria. Tra l’altro, proprio di recente, anche Elio Veltri è stato chiamato a fornire il suo apporto in tale organismo per combattere la Ndrangheta ed i suoi rapporti “improri”. Inoltre, Adriana Musella è stata oggetto di un gravissimo tentativo di denigrazione da parte di uno di quei movimenti cosiddetti “antimafia” che casualmente perseguiva anche il “silenzio” sull’inquietante realtà della Asl di Locri. Come la storia ci ha insegnato (ma non ha insegnato a tutti, purtroppo!) screditare chi combatte la mafia, aiuta a renderlo vulnerabile e più facilmente colpibile.

Alla redazione di Democrazia e Legalità, ad Elio Veltri ed Adriana Musella va tutta la nostra solidarietà ed appoggio pieno nella loro azione.


l'Ufficio di Presidenza
della "Casa della Legalità - Osservatorio sulla Criminalità e le Mafie"






Fondazione Caponnetto
Libera contro le mafie
Libera Terra
Narcomafie
Gruppo Abele
Addiopizzo
Riferimenti
Rete del Bottone
Fondazione Falcone
ANM
Emmedi
Movimento x la Giustizia
Cuntrastamu
Antimafiaduemila
Associazione Antiracket
Peppino Impastato
Democrazia e Legalità
Centro Impastato
Centomovimenti
 MicroMega
Giustizia e Libertà
Sconfiggiamo la mafia
No Tav
Coord. No Tav Genova
SocialPress
Piero Ricca
Marco Travaglio
Beppe Grillo
Daniele Luttazzi
Sabina Guzzanti
Dario Fo
Franca Rame
Michele Santoro
MegaChip
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Report
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