Genova, 11 luglio 2006

Dedicato a chi ci legge...
di Simonetta Castiglion

Questa mattina, all’incirca verso le 3.00, mi sono lasciata andare ad uno sfogo intestinale. Quando si supera ogni limite, quando si persevera su cammini dettati da interessi privati di bassa lega, e soprattutto quando si negano prove documentali e  ineluttabili, la “rabbia” esce, quando, poi, si è stanchi di doversi occupare di miseri conflitti umani e non si può portare avanti il lavoro d’indagine e di documentazione perché si passa tutto il tempo a rispondere a certi personaggi, iniqui, la rabbia si trasforma in coliche duodenali abbastanza fastidiose. Questa premessa era doverosa, per poter scrivere quanto segue……a tutti quei signori che non nomino, ma che, si sa, sono lettori assidui di questo sito  chiedo:

1-       Quali sono le famose paginate sui giornali a cui questi signori si riferiscono? Gradiremmo averne copia, come copia delle accuse di connivenza con le mafie…..forse ci è scappato qualche articolo?

2-       Abbondanza barista……mai visto dietro il bancone! Accidenti si danno incarichi a destra e manca in questa città! Che sia per caso un barman irresistibile?

3-       Aver presentato un programma di progettazione di attività nel 2004, scritto, aver collocato delle targhe con i “dirigenti” della cd SMS, aver presentato pubblicamente tutte le iniziative con il binomio SMS Perugina-Casa della Legalità è sinonimo di non condivisione? Di sotterfugio?

4-       I famosi “noti professionisti genovesi” citati, sono per caso gli stessi che si possono trovare nei rapporti semestrali della DIA? E come mai tali signori non hanno ancora citato il signor-barista Christian Abbondanza se ritenevano di essere stati nominati a vanvera?

5-       I fatti storici di questa città, restano tali anche se qualcuno non li incide con il fuoco su lastre di ardesia, e anche se qualcuno non li ricorda quotidianamente…i fatti sono fatti! E se nessuno smentisce ci sarà un motivo, magari un motivo semplice….ai fatti si risponde con i fatti altrimenti si tace! Oppure ai fatti si risponde con illazioni?

6-       Affermare che una rete esiste, in Liguria, non afferma la sua esistenza. Non vedere Libera come partner, può essere solo un problema di miopia, basta inforcare degli occhiali adatti, oppure sentire don Luigi. Le diottrie mancanti si possono ovviare , ma la malafede no. O mi sbaglio? Forse è qualcun altro che non partecipa con Libera, chissà come mai, disattenzione? Troppi mondi da salvare? La vita da super-eroe è dura!

6bis- E' vero sarebbe troppo lungo raccontare perchè l'Arci non vuol fare iniziative con noi, certamente l'Arci ha bisogno di tempi per poterlo fare la fantasia non è così istantanea. Infatti vediamo anche in occasione del "Cammino contro le mafie", il 22 marzo, era in buona compagnia, sola soletta a non aderire e partecipare, così anche per il "Cammino " a Locri e per il primo maggio con i sindacati...ma forse era no troppo impegnati a rifiutare incontri che le scuole chiedevano e della mafia che c'è qui, e così noi con la Fondazione, con gli insegnanti iscritti a Libera eravamo soli, nel senso che mancava l'Arci, nelle scuole ad incontrare e lavorare con quasi mille studenti. Forse cercavano solo un barman oppure un falsario di registri?

7-       Come si fa ad essere allo oscuro di tutto quando nella via dove si abita ogni portone è tappezzato di locandine con tutte le attività, e il luogo conteso straborda di pieghevoli e di materiale con date ed ore delle attività, e c’è la caccia ai giornali che pubblicano notizie con la dicitura SMS Perugina? Che strano modo di concepire l’essere allo scuro…mi ricorda qualcosa..

8-       Ma invece di falsificare tessere Abbondanza non avrebbe potuto darsi alla falsificazione di qualcosa di più redditizio? Magari…biglietti dell’autobus? Esageriamo i ticket restaurant!. Calcolando che la prima tessera autoprodotta della SMS Perugina risale quanto minimo al 1982, e Abbondanza aveva ben 8 anni, era un prodigio! E poi l’Arci afferma che dal 1970 la SMS Perugina aveva solo tessere Arci? Ah, ma questo è un fatto…non si deve considerare!

9-       Non bisognerebbe saper leggere i procedimenti del Tribunale prima di commentarli come fossero una partita di calcio?

10-   Perché non si ricorda ai signori che tutelare una struttura segnalata come un obiettivo sensibile, non è un privilegio ma un onere pesante e checche se ne dica pericoloso?

11-   Perché devono sparire tutti i riferimenti alle aggressioni ed intimidazioni mafiose subite, e denunciate, da Abbondanza e la scrivente, come se non fossero mai accadute? E il Collaboratore di Giustizia dove lo mettiamo? In cantina? Lo facciamo sparire dalla faccia della terra? Che modi similari di ragionare…troppo simili, sinapsi familiari?

12-   Come si fa a dire che Elisabetta Baldi Caponnetto, firmataria di due lettere agli organi preposti alla sicurezza della città ed un appello assieme a Rita Borsellino sempre per la Casa della Legalità, era presente ad una assemblea, non riconosciuta dal Presidente del Tribunale di Genova per altro, dei soci della SMS Perugina, quando è stata zittita e costretta a vedere uno scenario da farwest, dai fantomatici soci della stessa che per altro non la riconoscono come altresì che ospite e non socia lei stessa? Nonna Betta inaugurava la seconda giornata della Legalità, e come Presidente onorario della Fondazione Antonino Caponnetto rappresentava la stessa e suo marito. Come mai è stata accompagnata in albergo dalla Digos  quella sera? E  come è possibile che qualcuno le dia della sprovveduta, sottolineando che è stata messa al corrente della reale situazione (in un parcheggio abusivo, in piena notte) da dei samaritani volenterosi e generosi, che l’hanno costretta a stare in piedi per molte ore, quando avrebbero potuto evitarle un viaggio di 250 km con una semplice telefonata  o un e-mail, visto che proprio nell’homepage del loro sito risultava la presenza della stessa, con programma e luoghi ed orari? Anche loro scrivono e non sanno cosa scrivono?

13-   Diffamare… se si controlla sul dizionario risulta: creare una cattiva fama, denigrare, calunniare, screditare. Ma presentare prove di illeciti è diventato sinonimo di diffamazione dopo il periodo berlusconiano, confermare con atti documentali i fatti è reato? Provare ciò che si dice è un metodo alieno? Verificare prima di accusare è un errore madornale, noi l’abbiamo fatto e voi cari lettori indispettiti?

14-   Ultimo passaggio. L’Arci è incompatibile con : i dati di fatto, il rifiuto agli inciuci, le responsabilità per le proprie azioni, le attività senza scopo di lucro, l’integrità morale civile e, modestamente, culturale, il riconoscimento degli organi preposti, le elezioni democraticamente svolte, il volontariato e il rispetto degli altri in quanto individui, aventi pari diritti e uguali possibilità? Se è così siamo noi ad essere orgogliosamente incompatibili, fieri di non aver mai truffato nessuno, ne tanto meno falsificato atti pubblici ed ingannato persone ignare per meri fini di guadagno.

Forse non sono stata chiara, ma per fortuna i documenti in mio possesso, avuti regolarmente, parlano per me e l’Associazione, aspetto ancora quelli dei signori lettori…
di tempo ne ho.

Il Vicepresidente Simonetta, Daniela, Alessandra Castiglion ( nome per esteso , per agevolare le eventuali rimostranze di chiunque e agevolare gli uffici preposti)


PS
Spero di non essere ancora confusa con quell’Abbondanza, che tra l’altro non mi assomiglia per niente,  tanto che ad esempio: era l’unico del Consiglio Direttivo, rimasto disponibile ad una mediazione con l’Arci ( non su l’SMS Perugina di cui si occupa l’A.G.,bensì sulle possibili iniziative comuni tra strutture distinte), dopo mesi e mesi di sotterfugi, mancate risposte da parte dei dirigenti Arci verso chiunque appartenente alla Casa della Legaltà lui cercava il dialogo. Mi mancava sapere che la “mediazione”, proposta da nonna Betta e Salvatore, fosse la testa di qualcuno oppure l’ assoggettamento dell’intera associazione con accondiscendenza futura ai dirigenti Arci, insomma un “patto” di sudditanza. Un attimino filo-monarchici? Ma poco, poco…

PS 2
Mi aspetto di essere almeno, per età, nominata. Tutto quello che è qui sopra riportato è frutto ed opera della mia persona. Non ho bisogno di capi espiatori anche se il signor Malaussen e la sua famiglia rimane un personaggio strepitoso di quel genio di Pennac.

PS 3
Ultimi quesiti riparatori. Da così fastidio che a Genova qualcuno si occupi, in toni chiari, con iniziative costanti, per di più incisive ed efficaci, del contrasto alle mafie? Ci si deve limitare ad una, massimo due iniziative l’anno nel centro città come l’Arci insegna?

Deve dare così fastidio, che in una realtà pressoché monopolistica delle affiliazioni, da parte dell’Arci, la Casa della Legalità -che ha tra i suoi fondatori il Presidente del C.S.I. di Genova- abbia scelto come affiliazione quella con il Centro Sportivo Italiano? Sarà perché anche il Centro Sportivo Italiano, come noi e molti altri da anni chiede la costituzione del coordinamento di Libera?

Sarà perché la Casa della Legalità interpreta e promuove le lotta alle mafie indipendentemente dalle connivenze e convivenze di qualsiasi parte politica?

Che sia per questo che si deve spostare il tiro su una persona, evitando accuratamente di affrontare il vero problema e distraendo l’attenzione dai fatti reali per portarli in carruggi più adeguati in penombra? Berlusconi docet, Arci impara?

Anche i PS sono attribuiti ad Abbondanza e non alla  firmataria? Chissà le vie dei signori sono infinite!






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Riferimenti
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