Firenze, 28 maggio 2006

VOGLIAMO PARLARNE? intervista a ELIO VELTRI
di Maria Gabriella Donato,
Casa della Legalità e della Cultura di Firenze

Da dove iniziare? Dopo il Forum Studentesco di Febbraio, qualcosa è cambiato in me. Chi ha seguito quel forum, certo si ricorderà di “Nonna Betta”,  l’instancabile Nonna di tutti noi, moglie del giudice Caponnetto, fondatore del POOL antimafia con i giudici Falcone e Borsellino. Ecco, il desiderio di conoscere cosa è la mafia, è nato lì. Ho voluto approfondire e coinvolgere anche mia madre che ha sempre nutrito sentimenti contrastanti verso la sua terra di origine: la Calabria.

Lei che, se  potesse, dopo ogni viaggio (circa quattro all’anno!) porterebbe con sé, sottovuoto o surgelati, tutti i sapori, i profumi, le piantine(!!!), il mare, la sabbia…non ha molta stima della gente di Calabria perché si lascia soffocare dalla ‘ndrangheta non denunciando abbastanza i crimini che ormai sono consuetudine. Questa organizzazione mafiosa blocca ogni voglia di evoluzione e di crescita. La ‘ndrangheta impedisce anche la costruzione di strade e di infrastrutture utili per lo sviluppo della regione. La ‘ndrangheta controlla TUTTO, anche il pensiero.

Dal 10 al 13 Maggio si è svolto a Firenze il Forum Nazionale Contro la Mafia al quale ho potuto assistere, per motivi scolastici, solo in parte. Fortunatamente ho avuto modo di ascoltare molti relatori interessanti tra i quali: Elio Veltri (scrittore, giornalista ed ex parlamentare), Marco Travaglio (giornalista), Antonio Ingroia (sostituto Procuratore di Palermo) e il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso. Avrei voluto chiedere tante cose riguardo alla mafia ma mi sentivo in imbarazzo.

Grazie a Simona e Christian della Casa della Legalità di Genova, da anni impegnati nella lotta Antimafia, ho avuto l’occasione di porre alcune domande ad Elio Veltri. Il quale si è reso subito disponibile.

Ora, voglio condividere le sue risposte con voi sperando che questo apra un nuovo argomento di discussione. Vogliamo ancora ingnorare?

 

Gent.mo dr. Elio Veltri,

mi chiamo Maria Gabriella Donato e sto per concludere il secondo anno del Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci" di Firenze.

Ho parlato con Simona e Christian (Casa della Legalità di Genova) del suo intervento al Forum Nazionale Antimafia di Firenze. L'ho ascoltata con molto interesse nonostante mi sia avvicinata al "problema mafia" da poco tempo. Le allego in formato word l' "intervista". Le domande che ho buttato giù sono tante e tali che non ho saputo fare una scelta.

C’è una emergenza mafia in Italia?

L’emergenza mafia c’è ed è gravissima perché nelle stesse proporzioni non ha riscontro in alcun
altro paese europeo;


 Le diverse mafie presenti in Italia, collaborano tra di loro e convivono “pacificamente”?

Le mafie sono organizzazioni che fanno affari e hanno bisogno di rapporti sociali e politici. Se riescono a mettersi d’accordo sugli affari e sul controllo del territorio non si scontrano e collaborano, altrimenti si combattono per imporre il loro potere;


 Quali sono le differenze tra le mafie operanti in tutto il resto dell’Italia e quella che opera sul “proprio” territorio?

Tutte le mafie operano sul proprio territorio perché una condizione essenziale per la loro attività è controllare il territorio, ma contestualmente si sono globalizzate perché sono presenti in molti paesi del mondo dove sviluppano la loro attività e riciclano e investono il denaro sporco. Le mafie seguono i viaggi delle finanze illegali e criminali che non hanno confini e sono al riparo nei paradisi fiscali.


 Chi si batte, oggi come ieri, contro la mafia, lotta davvero contro i mulini a vento?

Non lotta mai contro i mulini a vento. Ma la lotta alla mafia può essere vincente se non viene intesa come problema di ordine pubblico da delegare alla magistratura e alla polizia. La lotta alla mafia diventa vincente se la assume come prioritaria la politica. Perché è la politica che decide le rappresentanze nelle istituzioni, promuove le condizioni per gli in vestimenti e i posti di lavoro, approva le leggi per la confisca dei beni mafiosi ecc.


 Perché lei nutre, come ha detto al forum dei ragazzi di sinistra di Firenze, “ sentimenti contrastanti” nei confronti dei suoi conterranei?

Perché amo la mia terra ma devo costatare che i calabresi scelgono sempre il peggio quando si tratta di eleggere la propria classe dirigente

 Come la ‘ndrangheta condiziona la vita dei calabresi?

La ndrangheta condiziona tutta la vita dei calabresi perché controlla il territorio, ne condiziona le scelte elettorali, la libertà di impresa, il funzionamento delle istituzioni, i posti di lavoro ecc

 
Convivere con essa vuol dire vivere nel silenzio e continuare a far finta di non conoscere i loro affari?

Convivere con le mafie significa esattamente quello che dici


 La mafia ha bisogno della politica o il contrario?

La mafia ha bisogno della politica, ma da qualche tempo la politica la fa in prima persona perchè elegge e fa eleggere i propri rappresentanti, il più delle volte professionisti affermati  nelle istituzioni;


 Perché l’antimafia non compare in modo deciso nei programmi dei partiti?

Perché nel nostro paese non si vuole discutere seriamente di legalità. D’altronde, se si pensa che per le elezioni al comune di Napoli sono presenti nelle varie liste 230 indagati e 43 condannati con sentenze definitive si capisce bene perché i partiti non vogliono parlare seriamente di questi problemi.


 Cosa ne pensa dei movimenti giovanili : Ammazzatecitutti, Addiopizzo, Rita express una moda o una esigenza dei giovani?

I giovani capiscono che bisogna cambiare perché se le cose rimangono come sono il paese non ha avvenire. Quindi la protesta dei giovani è l’unica vera novità. A Locri alcuni sono stati strumentalizzati dai partiti e questo è un delitto perché sono ferite che restano


 Quale tipo di lotta consiglierebbe a tutti e in particolare a noi giovani?

Innanzitutto un lungo impegno per l’educazione alla legalità che affronti i problemi reali: criteri di selezione delle classi dirigenti; democrazia e trasparenza nei partiti; economia e occupazione e condizionamenti della criminalità ecc. La scuola è la sede naturale per la formazione di buoni cittadini.  


 Cosa ne pensa della istituzione dell’ora di legalità nelle scuole a partire dalle scuole medie?

Sono favorevole a condizione che si evitino due rischi: propaganda e occultamento della verità


 Perché le persone si sentano più coinvolte dal problema mafia, quale informazione sarebbe necessaria?

Quella che la televisione non dà: i dati reali sulle istituzioni, sulla rappresentanza con nomi e cognomi, sull’economia, sulle soluzioni possibili


 Ho letto il suo articolo sulla ASL di Locri. Perché così tanti ritardi nelle indagini?

Le indagini della magistratura sono complesse e difficili perché l’omertà regna sovrana e la ndrangheta non ha pentiti. Ma i risultati dell’indagine amministrativa decisa dal ministro Pisanu dovrebbero essere pubblicati in modo che partiti e istituzioni vengano messi di fronte alle proprie responsabilità. Invece la relazione è segreta e nessuno ne ha chiesto la pubblicazione tranne me che non conto;


 Ritiene necessario che indagini a tappeto vengano fatte su tutte le ASL del territorio italiano?

La vigilanza e il controllo sono necessari in tutte le istituzioni nelle quali circola molto denaro;


 Ritardi ed inadeguatezze fanno parte del nostro sistema (caso Provenzano). Il caso Fortugno, resterà irrisolto per motivi di ordine pubblico?

Non lo so e non ci sono motivi di ordine pubblico che tengano. Un paese democratico deve accertare la verità e farla conoscere ai propri cittadini e poi adottare sanzioni severe. Se anche sul caso Fortugno non viene fuori la verità la Calabria è perduta per sempre;


 Perché tanto “chiasso” per la morte di Fortugno  e tanto silenzio per altre morti avvenute nella Locride ( e non solo)come: Congiusta, Carbone e gli altri?

Perché i tratta di un delitto “ eccellente” che ha richiamato l’attenzione dei politici e della tv ed è anche stato strumentalizzato


 Cosa ne pensa del ruolo delle donne ( le mamme, le mogli, le figlie) nella mafia?

Penso che il giorno in cui si dissoceranno la mafia sarà K.O.

 

 

 






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