Genova, 28 aprile 2006

La Casa della Legalità a Locri...
dal 30 aprile al 5 maggio 2006

un'altra tappa del
"Cammino contro le mafie"

La "Casa della Legalità - Osservatorio sulle mafie" scenderà a Locri, dal 30 aprile al 5 maggio, per diverse iniziative oltre alla partecipazione alla manifestazione nazionale di CGIL-CISL-UIL del Primo Maggio e l'inaugurazione della "Casa della Legalità di Locri". Abbiamo chiesto ai Sindacati genovesi di partecipare con noi e di dare un contributo per sostenere le ingenti spese di questa trasferta. Abbiamo inoltre proposto al Comune di Genova di inviare a Locri il 1° maggio il Gonfalone della Città medaglia d'oro della Resistenza.

La decisione delle Segreterie Nazionali di CGIL-CISL-UIL è estremamente significativa perchè rappresenta l'ennesima indicazione della centralità della Legalità e della Lotta alle Mafie come questione nazionale prioritaria. Senza Legalità e Giustizia Sociale, senza la sconfitta della cultura e pratica mafiosa, non è infatti possibile garantire i diritti di cittadinanza, in quanto vengono negati: liberta, sviluppo e lavoro. La Legalità e la Lotta alle Mafie, come la difesa della Carta Costituzionale, frutto dell'alto compromesso figlio delle culture della Resistenza, sono questione civile e sociale, trasversale e devono vedere l'unità come strumento di difesa e mobilitazione morale.

Per questo abbiamo dato da subito adesione alla Manifestazione Nazionale del Primo Maggio a Locri, perchè il "Cammino contro le mafie" sta proprio a signifacare che nessuno sarà mai più solo in questa battaglia dal nord al sud del Paese. "La strada che vogliamo percorrere insieme", slogan scelto dai Sindacati, rappresenta un occasione di incontro e iniziativa comune con il mondo del lavoro.
Per questa stessa ragione esprimiamo rammarico
per la comunicazione che nessuna delegazione dei Sindacati liguri sarà presente alla mobilitazione nazionale di Locri. Auspichiamo che giunga almeno la concessione di un contributo “simbolico” per questa nuova tappa del “Cammino contro le Mafie” della Casa della Legalità, quale atto di sostegno alla difficile -per non dire drammatica- situazione in cui versiamo e per testimoniare che anche i Sindacati genovesi e liguri in questa battaglia ci sono accanto.

Dal Comune di Genova è giunto l'importante riconoscimento del Sindaco e della Giunta che lettera del 28 aprile 2006, il Sindaco Giuseppe Pericu afferma: "ho ricevuto dell'Assessore dott. Luca Borzani la sua e-mail del 5 aprile relativa all'inaugurazione della "Casa della Legalità di Locri" che avverrà nel corso del "cammino" organizato nell'ambito della manifestazione nazionale del Primo Maggio e al riguardo Le comununico quanto segue. Nel corso della seduta del 27 aprile scorso della Giunta Comunale, esaminata la richiesta, è stato deciso di dare piena adesione all'iniziativa considerato il particolare ed importante significato che l'iniziativa in questione riveste in ordine ai gravi fenomeni di criminalità organizzata presenti in vaste aree del territorio nazionale". 
In merito all'invio del Gonfalone, considerate la necessità che questi venga trasportato e custodito dai Vigili Vessilliferi della Polizia Municipale, le ristrettezze di bilancio evidenziatesi anche dopo l'opportuna verifica,
non permettono la presenza "fisica" dello stesso.

La Circoscrizione della Val Polcevera, con il Presidente Gianni Crivello ci ha consegnato il suo saluto, anche a nome della Comunità della Valpolcevera, da portare ai ragazzi di Locri che hanno deciso di aprire la Casa della Legalità nella loro bellissima e ferita terra:"Grazie ragazzi, quello che state facendo è un esempio che dimostra in modo concreto e vivo quanto la lotta per i diritti, la libertà e l'uguaglianza siano purtroppo ancora necessarie, nonostante siano passati decenni dalla Liberazione e dalla Costituzione che lì sancisce uguali per tutti. Vi abbiamo visto e abbracciato, non in senso formale, ma prima di tutto umano e civile quando siete saliti nella nostra città il 22 marzo. Avete portato i colori e la forza dell'indignazione propria di cittadini coraggiosi e determinati, con grande dignità e spirito di fratellanza. Buon lavoro, quindi, alla Casa della Legalità di Genova e di Locri, che nella giornata del Primo Maggio si ritrovano per un'altra tappa del comune "cammino contro le mafie". Un abbraccio ed a presto, vi aspettiamo per continuare ciò che è nato".

Il programma della delegazione della Casa della Legalità di Genova in questo viaggio sarà l’incontro con diverse realtà sociali – comunità e cooperative - della Locride impegnate nell’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata: sia quelle legate alla Diocesi guidata da Mons. Bregantini sia quelle di Libera di don Luigi Ciotti. Parte degli incontri si svolgeranno sia presso la sede della Cooperativa Mistya nel palazzo della Fondazione Zappia a Locri, sia presso i terreni e le strutture confiscate alle cosche della ‘Ndrangheta.Inoltre il 30 aprile incontreremo i ragazzi del Fo.Re.Ver. presso Palazzo Nieddu, mentre il 1° maggio si parteciperà al corteo ed alla manifestazione nazionale dei sindacati. Il pomeriggio del 1° maggio, alle 17, si terrà l’inaugurazione della Casa della Legalità di Locri presso i locali della Fondazione Zappia in Via Marconi, mentre il 3 maggio alle ore 10 parteciperemo all’incontro organizzato da “Riferimenti – coordinamento nazionale antimafia” a Reggio Calabria.

Naturalmente sono stati attivati i contatti tra gli uffici preposti sicurezza delle autorità di Genova con le sedi competenti per la Locride, al fine di garantire l’adozione dei necessari strumenti di protezione della delegazione, nei diversi spostamenti e per le diverse iniziative programmate.

L'Ufficio di Presidenza

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Saranno Antonio Esposito e Federica Pancallo del Forum Fo.re.ver a portare sul palco di Piazza San Giovanni a Roma il messaggio dei Ragazzi di Locri.
Accanto a Bisio, mattatore dell'iniziativa, si faranno portavoce a Roma anche del significato del Primo maggio nazionale e Locri.


E intanto sul giornale della Fiom nazionale l'appello di Anna Maria Pancallo, per l'imminente Primo maggio.

Lavoratori, studenti, gente di Locri e di ogni dove, Unitevi!
Anna Maria Pancallo, Forum Fo.Re.Ver
Il Primo maggio è festa, festa dei lavoratori, festa per chi crede nella legalità, per chi crede nello sviluppo, per chi si batte contro le mafie. Per chi comincia a credere in un presente migliore. Tutti noi, ragazzi d'Italia, bandiamo ogni atto mafioso, ogni azione che possa screditare la nostra terra e i suoi onesti cittadini. Siamo ragazzi che chiedono giustizia, certezze e risposte alle nostre domande. Al male non ci si deve mai abituare e le mafie vanno combattute riducendo la loro ricchezza, riutilizzando i beni confiscati, impoverendo i loro patrimoni, creando lavoro. Quest'anno la festa dei lavoratori si festeggia in un luogo dove di lavoro c'è n'è molto poco, dove il tasso di disoccupazione è pari al 42%, e dove il lavoro nero ha preso il posto di quello vero, in un Calabria bellissima, ricca di storia, di monumenti e di panorami da mozzare il fiato. Tanto bella quanto dannata appare la nostra terra, e per troppo tempo i suoi cittadini hanno aspettato inermi un cambiamento, senza capire che il cambiamento deve partire dalle nostre case, dalle nostre famiglie, dai nostri paesi, dalle nostre città.
E dalle istituzioni deve arrivare un messaggio forte e deciso. Lavoro, legalità e sviluppo devono procedere di pari passo e lo Stato non ci deve lasciare soli.
Vogliamo poter rimanere a vivere e a lavorare in Calabria, a Locri, nella nostra terra. Dateci gli strumenti per poter essere sempre più forti.
Fate buon uso delle nostre idee, della nostra forza, della nostra determinazione. Perché le cose possano iniziare cambiare sin da oggi".






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Libera contro le mafie
Libera Terra
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Gruppo Abele
Addiopizzo
Riferimenti
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Fondazione Falcone
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