Genova, 6 aprile 2006
Un'altra storia
di Christian Abbondanza, Simonetta Castiglion ed Enrico D'Agostino
Questa è un’altra storia, direbbe Lucarelli. Approfondita dopo che una "discussione di piazza" sul sito www.riesi.com ha sollevato una questione sulla sezione del PSI di Rivarolo, attacando e denigrato Enrico D'Agostino e chiedendo "fatti, documenti". Andiamo a vedere.
Ormai è storia passata, ed ormai sono venuti alla luce, dimostrati non solo dal dibattito politico degli anni novanta, ma anche da diverse inchieste giudiziarie, i tentativi spesso riusciti di infiltrazione nei partiti che contavano. In allora il PSI era un partito che contava; sino al 1992 anno di Tangentopoli, il Partito di Craxi aveva un ruolo pesante nel pentapartito con Andreotti e Forlani, ma anche in molte amministrazioni locali. Genova non era un’eccezione! Ancora oggi molta parte della classe dirigente di questa città viene proprio dall'ambiente craxiano.
Non è nemmeno un’invettiva, ma prova documentata, che Cosa Nostra, nella persona dell’allora campo indiscusso, Totò Riina, avesse indicato il PSI come nuovo interlocutore dopo la stagione di alleanza con la potente cordata andreottiana della Democrazia Cristiana. L'indicazione che coinvolge Dell'Ultri, Berlusconi con il loro nuovo partito "Forza Italia" è venuta dopo, l'esplidere dell'inchiesta di Mani Pulite. E’ cronaca, è storia.
E la storia, se andiamo a studiarla, entrando nei fatti e nelle carte, cercando testimonianza nei documenti, diventa palese e chiara, come se fossero fatti di ieri.
Siamo negli anni Ottanta e Novanta, la Sezione Luigi Rotondo del PSI è a Rivarolo, nella struttura che ospita anche il primo circolo ricreativo nato nel quartiere, nel 1867, il Borghetto. E’ una sezione di periferia. La Federazione genovese vede uomini “pesanti” molti dei quali verranno poi coinvolti nelle inchieste giudiziarie per corruzione. Non sono passati molti anni da quando questo partito fu scosso dallo scandalo di Alberto Teardo, presidente della Giunta Regionale della Liguria arrestato per associazione mafiosa e condannato per associazione a delinquere ad una lunga pena carceraria, e coinvolto con molti dei suoi uomini di governo regionale nello scandalo della P2. Nella federazione del PSI negli anni di cui stiamo parlando ci sono Catrambone, Meoli, Sanguineti, Fossa, Denaro, Cerofolini e Magnani.
In questa sezione, di una periferia operaia segnata dalla grande migrazione dal Mezzogiorno e principalmente da Riesi negli anni ‘50 e ’60. Sono anni in cui, come normale, in mezzo alle tante persone per bene, giungono anche gli uomini delle famiglie di mafia, intere "famiglie". E’ in quegli anni che iniziano le richieste di pizzo, se lo ricordano molti commercianti che hanno preferito chiudere o cedere la propria attività.
I tentativi di “infiltrazione”, in mezzo a tante persone per bene, inizia come avevamo detto nel finire degli anni Ottanta. Iniziano ad arrivare non più richieste individuali di iscrizione, bensì liste con molti nomi, di persone mai viste e che mai si vedono, nemmeno quando invitate a presentarsi. Sono liste che vengono “presentate” da quegli uomini importanti, come Catrambone o dagli aspitanti delfini. Così iniziano le discussioni e le divisioni. Chi vuole verificare chi siano e perché tutti d’un colpo vogliono iscriversi, chi ha dubbi, chi ha paura e chi segue l’indicazione dei “colonnelli” che hanno già in tasca gli assegni o i soldi dei contributi di chi nelle “liste bloccate” chiedeva l’iscrizione.
Come sempre ci sono persone perbene che vengono usate, a loro insaputa, per altri scopi e così si ritrovano in liste con persone a loro sconosciute e legate alla criminalità organizzata, alcuni che si rivelano poi pregiudicati ed altri, come Stupia Angelo, che viene ritrovato morto nel parcheggio dell’Ospedale Celesia, sulle alture di Rivarolo.
E' come la storia del PSI, tante persone per bene, con il sogno e la fede verso ideali nobili, usati da chi voleva solo potere e vantaggio personale. Non si può dimenticare, tornando nuovamente indietro nel tempo, che il più forte atto di accusa contro questa "infiltrazione", contro Alberto Teatrdo e la sua corte di sodali di massoni piduisti, fu proprio di Sandro Pertini, uomo di indubbia integrità e condotta morale.
Ecco quindi le lista dei nomi, un verbale ed una lettera dell’allora Sezione Luigi Rotondo del PSI di Rivarolo. Non è una lista di mafiosi, è una "lista bloccata" in cui vi sono anche molte persone di Riesi come di altre città d’origene o genovesi, alcuni che erano sicuramente contigui all’ambiente delle famiglie di Cosa Nostra operanti a Genova, altre totalmente estranee all’ambiente criminale e che probabilmente non sapevano nemmeno di essere stati presentati in quelle “domande di iscrizione collettive”. Non è infatti una novità, lo ripetiamo, il tentativo di infiltrazione nei partiti allora di potere da parte degli ambienti delle mafie, nascondendosi in mezzo a persone per bene. Questa sezione si è mostrata restia ad accoglierle, ha sollevato molti dubbi sulla modalità e sui tempi. Dopo la richiesta in blocco gli organismi dirigenti si spaccarono sull’accettazione della domanda di iscrizione colletiva, mentre vi era disponibilità totale ad esaminarle singolarmente. Ci sono i verbali, scritti di pugno, firmati in ogni pagina. Sono i verbali delle persone che credevano in quel Partito per la sua storia e gli ideali. Dopo qualche tempo la struttura ospitante la Sezione prese fuoco per incendio doloso e persone sottoposte a intimidazioni e minacce dall’ambiente delle famiglie di Cosa Nostra, videro l’intervento della DIGOS a propria tutela.
Pubblichiamo di seguito la lista dei nomi di alcune di queste “liste bloccate”, oltre a quella con oltre cento persone. Ripetiamo ci sono persone perbene e malavitosi, mescolati volutamente da chi presentò quelle domande collettive di iscrizione. Pubblichiamo anche il verbale di una riunione straordinaria del Consiglio Direttivo della Sezione ed in risposta a quanti hanno denigrato Enrico D’Agostino, riportiamo l’unica lettera di segnalazione agli organi centrali con istanza di provvedimento disciplinare, che non riguarda lui, bensì il sig. Leto Gaetano (presente nella lista bloccata), per le notizie pubblicate dalla stampa che menzionavano il suo coinvolgimento per l’ospitalità di un latitante mafioso nel ponente di Genova.
Saremo ben lieti di ospitare eventuali contributi, risposte che portino fatti documentati in merito e segnaliamo, per dovere di cronaca, che il Sig. Leto Gaetano aveva richiesto ad un giornalista genovese, di metterlo in contatto con Abbondanza Christian nel dicembre scorso a seguito degli articoli sulle mafie a Genova, per fornire informazioni da lui indicate come utili. Naturalmente questo incontro, anche alla luce delle verifiche sul personaggio effettuate, non si è mai tenuto!
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Una prima lista è del 19.09.1986.
1) Pasquilonotto Lucia
2) Fontana Lisandro
3) Filippine Francesco
4) Stupia Rocco
5) Di Francesco Pasqua
6) Stupia Stefano
7) Salamone Maria
8) Vitellaro Concetta
9) Stupia Angelo
10) Ligato Bruno
11) Corso Pietro
12) Pisano Emilio
13) Ragusa Giuseppe
14) Branda Claudio
15) Zangara Vincenzo
16) La Pera Giovanni
17) Argiola Giancarlo
18) Bumbaca Teresa
19) Bonario Vincenzo
20) Olanda Walter
Di queste, nella riunione del 03.10.1986 ne vengono accolte solo due: Pasquilonotto, Ligato.
Una seconda lista è del 27.02.1987 vede nuovamente respinte 8 richieste su 10. Quelle respinte sono:
1) Benelli Graziano
2) Lauria Filippo
3) Lo Grasso Angelo
4) Battigie Giuseppe
5) Lo Grasso Ferdinando
6) D’Anna Giovanni
7) Palma Salvatore
8) Rindone Giovanni
Vi sono altre liste più ristrette che vengono via via approvate o respinte sino al “listone bloccato”, discusso nella riunione del 28.09.1990. Ecco tutti i nominativi, come gli altri indicati nel verbale della seduta della riunione, di quella lista su cui Enrico D’Agostino si rifiuta di esprimersi, per poi dimettersi, perchè non voleva accettare "imposizioni" e violazioni palesi allo Statuto.
1)Feltri Sabrina
2)Oggiano Roberto
3)Svignano Luigia
4)Piras Carlo
5)Sanpaolo Giuseppe
6)Calbrau Nadia
7)Camporeale Corrado
8) Altamura Maria
9) Scarcella Antonio
10) Trani Angelo
11) Matarazzo Fabio
12)Graffigna Francesco
13)Fiumefreddo Gabriella
14)Bellone Angelo
12)Fazzino Francesca
15)Bisio Annamaria
16)Pierini Sandro
17)Pierini Simona
18)Ferreri Giorgio
19)Russo Gaspare
20)Perreon Carmels
21) Fungi Stefano
22) Puggioni Luisella
23) Padini Marisa
24) Maresca Sonia
25) Nasale Antonio
26) Cicero Francesca
27)D’Amella Giuseppe
28)Di Mari Maria
29)Benzi Roberto
30)Di Bella Francesca
31)Pierini Alberico
32)Pierini Cristina
33) Conti Teresa
34) Aducci Luciano
35)Faruggia Pietro
36)Cammarata Maria
37)Calcagno Caterina
38)Lo Grasso Umberto
39)Capani Patrizia
40) Della Cava Franco
41)Della Cava Silvio
42)La face Enzo
43)Romani Carolina
44)Romano Domenico
45) Lombardo Ignazio
46)Lombardo Francesco
47)Lo Grasso Enza
48)Pirovano Marco
49) Ferraro Maria
50)Millaci Giuseppe
51)Spirlì Antonietta
52) Vitellaro Rosario
53)Faruggia Nunzia
54)Maurici Giuseppina
55)Palma Giuseppe
56) Palma Roberto
57)Palma Maurizio
58) Faruggia Alfredo
59)Flavio Giovanni
60) Vitellaro Giovanni
61)Celestri Giuseppe
62) Giochino Paolo
63)Laconica Francesca
64)Cusimano Gaetano
65)Conti Marina
66)Migone Stefano
67)Ferraro Gaetano
68) Banelli Barbara
69)Salmanesi Jolanda
70)Piras Francesco
71)Bianchi Francesco
72) Muraci Natale
73)Poggi Massimo
74)Calascibetta Gaetano
75)Salamone Sergio
76)Salamone Aldo
77)Lupo Filippo
78) Angiolella Franco
79)Calaffato Francesco
80)Puzzanghera Giovanni
81) Viola Luigi
82)Calabrò Giovanni
83)Bordonaro Maria
84)Agus Giuseppe
85)Arcangeli Umberta
86)Giordano Bruno
87) Galauzino Maurizio
88)Denaro Giuseppa
89)Bassi Mario
90)Costa Concetta
91)Pasceri Sandro
92)Bisio Maurizio
93)Condarelli Antonino
94)Ranieri Annamaria
95)Anzaldi Maria Rosa
96)Schiifano Salvatore
97)Serio Angela
98)Schifano Francesco
99)Raggio Santino
100)Lagorio Giovanna
101) Clemente Michele
102) Pouce Velez Marianna
103) De Caro Salvatore
104) Stravento Marina
105) Gallo Giacomo
106) Carozza Giovanni
107) Corsini Ivano
108) Leto Angela
109) Bentivegna Vincenzo
110) Raschellà Lorella
111) Cavallaro Caterina
112) Scarfò Lucia
113) Fossati Rinaldo
114) Puci Salvatore
115) Marotta Catena
116) La Marca Concetta
117) Storchi Candida
118) Taormina Angelo
119) Leto Jolanda
120) Leto Gaetano
121) Leto Alfonso
122) Roussel Roberto
123) Allara Mario
124) Iecle Marco
125) Benvenuto Roberto Giovanni
126) Vanieti Anna
127) Castagnetta Maria
128) Pistoia Deborah
129) Gambino Marco
130) Macrì Teresa
131) Macrì Giovanni
132) Pellicani Danilo
133) Fabiocchi Marina
134) Danieli Luciano Mario
135) Giro Raffaele
136) Danielli Giovanni
137) Pastorino Maurizio
138) Afric Sonia
139) D’Amore Orsola
140) Gaipa Giovanni
141) Accardi Bernardo
142) Catarinolo Ivana
143) Caldano Michele
144) Bancuso Maria Rosaria
145) Baracco Filippo
146) Bizzarri Nella
147) Devoto Vittorio
148) Barrera Carmelo
149) Filanti Davide
150) Barrera Carmela
Dopo la spaccatura ed alcuni fatti di cronaca, tra cui l’incendio della sede, il Consiglio Direttivo si riunisce in seduta straordinaria il 28.12.1990. Di seguito la trascrizione testuale del verbale di quella riunione.
”Segretario: si rammarica di aver dovuto convocare il Consiglio Direttivo in via d’urgenza in questo periodo, tuttavia la gravità dei fatti accaduti recentemente giustificano la convocazione.
Fa presente che recenti fatti criminosi avvenuti a Rivarolo hanno visto protagonista tale Leto Gaetano che nel mese di settembre aveva presentato domanda di iscrizione al partito (recentemente approvata dal Direttivo sezionale [a maggioranza con 5 astensioni - ndr] )…. Tale fatto è tanto più grave se collegato ad altre richieste di iscrizione fatte in precedenza, da elementi in qualche modo collegati ad ambienti malavitosi….
Simonini: ritiene che alla luce dei fatti segnalati sia opportuno informare la Federazione per verificare se, nel caso del Leto, si tratta di stessa persona che ha richiesto l’iscrizione…di provvedere come previsto alla sospensione dell’iscrizione…Pierini: E’ un fatto grave, è pertanto opportuno richiedere alla Federazione la sospensione del Leto…Leoncini: Ritiene opportuno segnalare i fatti alla Federazione accompagnando la segnalazione con l’invito a verificare tutto il tesseramento 1990 della sezione di Rivarolo, ciò si rende tanto più necessario in considerazione delle perplessità che si palesano nel gran numero di richieste di tesseramento, richieste che in alcuni casi hanno riguardato persone coinvolte in fatti criminosi.
Michelotti: ritiene che ci sia un tentativo chiaro di infiltrare nelle sezione persone legate ad ambienti malavitosi, di ciò non ha le prove, ma ne ha la netta e precisa convinzione. Chiede il commissariamento della Sezione con conseguente verifica di tutto il tesseramento degli ultimi cinque anni al fine di verificare attentamente le situazioni di alcune iscrizioni…………………Leoncini: conferma tutte le perplessità espresse da Michelotti presenta solo riserve sulla utilità del commissariamento, ritenendo di poter accordare fiducia agli organismi di Partito perché sappiano valutare con attenzione queste particolari situazioni.Simonini: fa presente come tra i frequentatori del bar del circolo ci fossero persone legate ad ambienti equivoci . Chiede che il compagno Michelotti venga sentito dal Segretario provinciale affinché ripeta le affermazioni formulate nel’ambito del direttivo.“Segretario: ritiene che in precedenza gli eventi che avevano riguardato il bar erano stati a suo tempo affrontati in modo da evitare situazioni conflittuali.Simonini: non è d’accordo e si rifà all’episodio dell’incendio doloso che ha colpito il bar del Circolo, ritiene che buona parte dei problemi che riguardano anche la Sezione derivino dalla presenza del bar.Pierini: fa presente che la domanda di Stupia [viene ritrovato qualche anno dopo assassinato con arma da fuoco nella sua auto nel parcheggio dell’Ospedale Celesia, sulle alture di Rivarolo ndr ] fù presentata alcuni anni fa.Bezzo: propone di formulare una conclusione sul fatto specifico. Ritiene che massima attenzione si debba prestare affinché persone del tipo in discussione entrino a far parte del Direttivo.“Segretario: scontata la segnalazione del fatto specifico ritiene che dei fatti accaduti vengano informati gli organismi di Partito con la calda raccomandazione ad approfondire le situazioni che hanno interessato la Sezione di Rivarolo.Torre: la situazione è grave, lo strumento proposto è insufficiente ad affrontare la situazione. Prima di pensare al Partito che si apre all’esterno è opportuna una critica valutazione interna.“Segretario: propone di formulare la seguente proposta alla Federazione.
Al Segretario Regionale
Alla Federazione Provinciale
Alla Commissione Tesseramento
Loro Sedi
Il Consiglio Direttivo della Sezione di Rivarolo, convocato in seduta straordinaria per il giorno 28\12\90...
ha constatato che sugli organi di stampa dei giorni scorsi sono apparse notizie che riguarderebbero un signore, Leto Gaetano, che avrebbe sottoscritta e presentata nel settembre scorso una domanda d’iscrizione al Partito.Tale notizie definiscono il signor Leto Gaetano pregiudicato per vari reati e coinvolto in alcune situazioni “ preoccupanti e misteriose”.Senza voler in alcun modo anticipare giudizi sulle eventuali responsabilità del signor Leto, questo consiglio Direttivo ritiene all’unanimità che il caso ricada tra quelli previsti dallo statuto del Partito all’art. 33 lettera D che prevede la sospensione in attesa di chiarimenti.Contestualmente, poiché negli ultimi quattro anni questo è il terzo degli episodi ( a nostra conoscenza perché clamorosi ) che vedono interessate anche in modo tragiche persone che risultino firmatarie di domande d’iscrizione al Partito, questo Consiglio Direttivo, ritiene necessaria, all’unanimità, una verifica accurata dell’intero tesseramento che ha raggiunto livelli inconsueti ed un analisi approfondita di tutti gli iscritti utilizzando ogni accertamento utile alla tutela del Partito e degli iscritti.
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