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Nella riorganizzazione delle diverse mafie, è da sottolineare la prontezza di risposta al fenomeno della globalizzazione; la capacità di collaborazione tra mafie italiane e tra queste e le straniere (escludendo quelle Cinese e Nigeriana) si fonda su un coordinamento di azioni criminose, con una divisione di settori di attività e ruoli di "direzione" e "esecuzione". La divisione territoriale è venuta meno, diversi sodalizi criminosi coinvolgono appartenenze ad organizzazioni mafiose diverse ed etnie diverse. Un cambiamento che certamente è anche consegue alla riorganizzazione interna delle mafie italiane e dalla necessità di "razionalizzare" i traffici illeciti. Se Cosa Nostra ha compiuto la scelta strategica di ridurre al minimo le affiliazioni alle famiglie puntando molto sull'utilizzo dei "finacheggiatori", manovalanza mafiosa che non è parte integrante delle Famiglia ma che si limita ad eseguirne gli ordini, l'Ndrangheta, oggi la mafia italiana certamente più potente per disponibilità di liquidi e legami/radicamento sul territio nazionale, ha adottato un'organizzazione di coordinamento tra le 'ndrine molto vicina al modello di coordinamento di Cosa Nostra. Oltre all'indicazione fornita dello schema, occorre tenere bene presente la collaborazione stretta con la criminalità organizzata francesce, per la Liguria ( e non solo) in particolare la Marsigliese, sponda essenziale per i traffici lungo la frontiera, i passaggi tra Spagna e nord Europa e per i viaggi e rifugi dei latitanti. La divisione di setteri d'intervento discende anche dalle 'semplificazioni' logistiche: l'Albania ad esempio è molto vicina e legata alla mafia turca con cui, dalle operazioni svolte, è centrale il traffico di eroina, mentre con la criminalità Magrebina è più facile il trasposto dalle regioni del nord Africa delle cosidette droghe leggere. Per quanto rigiarda la Cocaina, l'anello di congiunzione con le criminalità sud-americane è costituito principalmente dall'Ndrangheta che, a seconda delle rotte delle sostanze può "appaltare" il trasporto e lo spaccio alle più diverse organizzazioni. La collaborazione vede come altro settore portante quello della tratta degli esseri umani, con l'immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione ed il traffico di armi, soprattutto con i paesi dell'est e quindi con le criminalità organizzate nate negli stati dell'ex blocco sovietico. |
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Esaminando le indicazioni delle Relazioni Semestrali della Dia ed in particolare le Operazioni effettuate e Collaborazioni internazionali messe in atto con i diversi organismi anticrimine, abbiamo steso una tabella indicativa riportata qui sotto. A breve sarà anche pubblicata una sintesi riguardante il traffico internazionale (e nazionale) dei rifiuti, altro settore in cui le mafie operano. |
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PROIEZIONI DELLE MAFIE ITALIANE SUL TERRITORIO NAZIONALE (dagli elaborati della DIA contenuti nella Relazione del 2002) |
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'NDRANGHETA | COSA NOSTRA | ||||||||||||||||
CAMORRA | SCU -CRIM.ORG. PUGLIESI | ||||||||||||||||