Riceviamo e volentieri pubblichiamo
la missiva da Cittanova (RC)
del legale della "Stocco & Stocco"
fornendo le risposte dovute.
in riferimento alla pagina "Esperienze di famiglia"

Genova, 11 dicembre 2005 - ore 22:00

Siamo convinti che la chiarezza sia la cosa più importante, sempre.
Noi non vogliamo e non arrechiamo alcun danno ad alcuna persone per bene, sia esso semplice cittadino, imprenditore o politico, nel promuovere la richiesta di verità e nella pubblicazione di dichiarazioni e segnalazioni, che possano mettere in atto le dovute verifiche.
Dalla chiarezza nessuna persona per bene può avere paura o danno.

Prendiamo atto delle dichiarazioni contenute nella missiva e passeremo la stessa all’Avv. Alfredo Galasso, alle autorità competenti ed agli uffici interessati alla vicenda.

Dalle altre società e persone citate nel "dialogo" non ci è giunto nulla.
Che strano: a Genova le notizie sono state pubblicate anche su "Il Secolo XIX" nella cronaca cittadina, il giorno dell’Immacolata. E nessuna richiesta di precisazione e/o smentita documentata è stata fornita dalle società e persone citate (dal "dialogo" sul web o dall’articolo); da Cittanova (ecco la ramificazione della ‘rete’) giunge domenica 11 dicembre 2005, dallo studio legale Contestabile, alle ore 20:10, la missiva che segue e che come richiestoci pubblichiamo per totale e dovuta chiarezza e immedesimandoci nel Sig. Francesco D’Agostino (peraltro mai citato da noi o da Asia e che ora ci troviamo, vista la Vostra richiesta, a dover citare nostro malgrado).

Al fine di rendere chiaro il lavoro della ditta "Stocco & Stocco" e per garantire una precisa informazione dei visitatori del nostro sito, abbiamo messo il link alla "Stocco & Stocco" nella pagina ove era stato inserito il banner pubblicitario, precisando che non abbiamo messo il logo della ditta ma un’immagine promozionale scaricabile (non bloccata) dal web.

Ci siano permesse alcune domande allo Avv. Guido Contestabile per aggiungere ancora ulteriori elementi di chiarezza.

Il sig. Francesco D’Agostino, conosce la posizione attuale della Sig. Asia (Tiziana) Ostertag, ex moglie di Vincenzo Mamone, che nella missiva viene definita "presunta testimone di Giustizia"? e se sì, visto che si dichiara di non conoscerla, come e perché?

Da parte nostra non abbiamo accusato nessuno, abbiamo riportato un dialogo, non un’intervista, con Asia. Noi prima di pubblicare abbiamo verificato una consistente documentazione (denunce, documenti, verbali e foto) che ha fatto sì di ritenere la persona credibile e quindi attendibile nelle sue dichiarazioni, anche per i numerosi riscontri temporali e documentali forniti e che ora sono al vaglio delle autorità dello Stato. Il passaggio sulla "stocco & stocco" è caratterizzato da un "sembrava" e quindi noi ci siamo permessi di chiedere maggiore chiarezza, vista la delicatezza della citazione, e non è riportato minimamente il nominativo del Sig. D’Agostino. Il passaggio è riguardante il Sig. Carmelo Gullace, che dalla Vostra nota non risulta citato per smentirne l’eventuale rapporto o conoscenza, ed una Vostra precisazione in merito, ci permetterebbe di darne ampia diffusione.

Per tranquillizzare il Sig. D’Agostino sottolineiamo che tutto il “dialogo” è stato da noi trasmesso agli organi preposti perché essi procedano a verificare ed adottare i provvedimenti che riterranno opportuni sulla base degli elementi in esso contenuti. Sono certo che Sig. D'Agostino, secondo quanto da voi affermato nella missiva già vittima di diversi attentati (che speriamo siano stati prontamente denunciati e quindi seguiti dalle competenti autorità e della DDA), possa ben comprendere che ciascun cittadino onesto deve sempre fare la sua parte, come cerchiamo di fare noi nel nostro piccolo, per estirpare quel cancro, quei parassiti che con le organizzazioni criminali, come la 'Ndrangheta, hanno rovinato e continuano a rovinare la Calabria e si sono annidati con in tutto il Paese, ed anche qui a Genova, condizionando la vita di migliaia di persone e l'economia (proprio nella Vostra bellissima terra è diffcile poter aprire un'impresa senza avere a che fare con i condizionamenti mafiosi). Ognuno in questa lotta è tirato in ballo, perchè non possono esistere convivenze o connivenze, ma solo impegno per garantire legalità e giustizia, anche pagando, a volte, lo 'scotto' di essere tirati in ballo e dover intervenire per chiedere precisazione, ma facendo così chiarezza ed ulteriore testimonianza di condanna all'operato delle cosche e della famiglie mafiose.

Le domande sono solo per dovere di completezza visto che nella missiva non vengono chiarite. Se saranno forniti ulteriori elementi saremo ben felici di pubblicarli sul sito.

Christian Abbondanza

PS
La legalità, gent.mo Avv. Contestabile, è uguale da nord a sud, da est a ovest, la convinzione che il concetto, la pratica di legalità possa essere interpretata o percepita e modificata a seconda della latitudine o longitudine geografica, è grave. La trasparenza, la chiarezza, le risposte alle domande anche scomode o infondate, sono l’unico strumento per fare chiarezza, garantendo onorabilità e difesa della dignità e della conoscenza.
La legalità, come la legge, è uguale per tutti, senza alcuna distinzione. Siamo tutti cittadini di un unico Stato.
E’ solo la cultura propria delle mafie che ha cercato di radicare questo concetto di diversità di interpretazione e applicazione della legge, converrà con coi che non è accettabile questo, ne come principio ne come strumento di accusa o difesa di chicchessia. E' questa cultura mafiosa, con concetti di questo tipo, che ha garantito e garantisce il potere persuasivo dell'anti-Stato e che giustifica atteggiamenti quali la convivenza e connivenza, quando non l'appartenenza alla mafia.

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                                      E, p.c.         Al GARANTE DELLE COMUNICAZIONI



         Scrivo nell’interesse del signor Francesco D’Agostino, titolare della ditta Stocco & Stocco corrente in Cittanova e faccio riferimento all’articolo a firma Christian Abbondanza contenuto nel Vostro sito ed avente il seguente identificativo: www.genovaweb.org/legalità/dallafamigliamamone.htm <http://www.genovaweb.org/legalità/dallafamigliamamone.htm> .

         La specifica doglianza afferisce al contenuto dell’articolo nella parte in cui riporta le dichiarazioni di tale Asia, alias Tiziana, che afferma che: “per i Gullace poi mi ricordo di una società che sembrava fare capo a loro, la Stocco & Stocco”. La pagina veniva completata per il tramite dell’utilizzo di alcuni dei marchi distintivi dell’impresa, ovverosia il logo ed i furgoni con gli identificativi sociali.

         Spiace dover ricorrere a questa durezza di intendimenti per tutelare la dignità di Francesco D’Agostino. Il vero è che Asia, alias Tiziana può dichiarare quello che meglio crede ed anzi – se non lo ha già fatto – è bene che si rivolga alla Magistratura ordinaria che saprà sceverare il vero dal falso. Il punto nodale è però un altro. Il Vostro sito – che pure può pubblicare ciò che meglio crede – subisce il limite del discrimine tra il diritto di cronaca e la diffamazione. In ogni caso e senza autorizzazione non può utilizzare i marchi ed i segni distintivi di un’impresa riconducendoli a situazione men che lecite.

         Il danno provocato è di sesquipedali dimensioni e ciò che potete fare è evitarne l’aggravarsi.

         Il concetto di legalità – specie al Sud – assume sfaccettature assolutamente particolari. Ed il compito di ogni buon giornalista è quello di portarne avanti i contenuti anche per lo mezzo di interviste ai presunti testimoni di Giustizia. Ma il discrimine ultimo è sempre il controllo delle fonti e la conseguente pubblicazione di notizie che assurgano – per la loro obiettività – a tale dignità.

         Accusare – direttamente o indirettamente - l’impresa Stocco & stocco e quindi Francesco D’Agostino di essere contiguo o peggio ancora intraneo a questa o quella consorteria criminale è pericolosissimo esercizio di stile che è ben lungi dall’essere una notizia veritiera in tutto o in parte. Francesco D’Agostino è un giovane imprenditore che ha avuto il coraggio e le capacità imprenditoriali per svolgere attività d’impresa nel Sud Italia.

         Si è forgiato con le proprie mani e non ha mai fatto ricorso a capitali di provenienza illecita. Offre, oggi lavoro, a decine e decine di persone ed è titolare di un marchio che è riconosciuto ad ogni latitudine per qualità ed importanza.

         Questo – ad avviso dello scrivente – significa vivere la legalità ogni giorno.

         Parlare di questo o quel personaggio ed accusarlo di nefandezze più o meno gravi significa "parlare di legalità".

         Fare impresa al Sud, offrendo lavoro decine e decine di persone, dando loro la possibilità di scegliere tra una vita normale ed una vita di illegalità; affrontare con coraggio le difficoltà di ogni giorno ed i debiti con le banche (le uniche che hanno fornito capitali a Francesco D’Agostino); avere il coraggio di scommettere sulle proprie capacità anche allorquando si subiscono gravissimi attentati intimidatori da parte della criminalità organizzata.

         Questo – ad avviso dello scrivente – significa “vivere la legalità”.

         Ed ora ci si immedesimi in Francesco D’Agostino e si cerchi di comprendere cosa gli possa passare per la testa, allorquando legge di essere una marionetta nelle mani di questo o quel personaggio. E vede utilizzati i propri marchi in maniera del tutto distorta, affiancati alle dichiarazioni gravemente diffamatorie di una tale di cui non conosce né il nome, né il viso, né le fattezze e neppure la moralità!

         È naturale – ed è il minimo – che esporrà oggi stesso i fatti alla Magistratura ordinaria e chiederà risarcimenti nel massimo consentito.

         Ciò che si aspetta dal Vostro sito è un’immediata presa di coscienza della gravità degli occorsi ed un altrettanto immediata rettifica della notizia di stampa con la presente comunicazione. Del pari chiede che vengano, sin da subito, eliminati dalla pagina web i segni distintivi dell’impresa Stocco & Stocco.


         Si attende cortese e sollecito riscontro.

Distinti saluti.

Cittanova 11.12.2005



Francesco D’Agostino



                                                         Avv. Guido Contestabile






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