CAMMINO CONTRO LE MAFIE 2006 - saluti scritti pervenuti


DORI GHEZZI DE ANDRE'

Carissimi ragazzi,
per il mondo intero non siete dei semplici ragazzi, come Vi piacerebbe essere, ma “i ragazzi di Locri”, ovvero persone che hanno coraggiosamente e generosamente deciso di mettere la loro gioventù a servizio della libertà e della giustizia per, usando le parole di Fabrizio, “correggere la fortuna”.
Le lotte, si sa, non sono mai facili, ma nemmeno invincibili. Siete tanti e uniti nel combattere
per una causa giusta che Vi fa onore e che io condivido. Siete giovani e a Voi spetterà
costruire e governare l’Italia “giusta” di domani da consegnare ai Vostri figli.
Perdonate l’egoismo e qualche distrazione di troppo delle generazioni che Vi hanno preceduto
e che ingiustamente e con troppa disinvoltura accusano i giovani di oggi di essere privilegiati
nell’avere già tutto senza alcun merito.
Mi rendo conto, sono solo parole le mie, ma la parola rimane comunque la Vostra migliore
arma.

Vi stringo tutti forte in un abbraccio.
____________________________________________________________

ELIO VELTRI

Mi dispiace davvero molto di non potere essere presente alla vostra manifestazione a causa di un impegno precedente ( presentazione del mio ultimo libro) a Ragusa e a Messina. La lotta alla mafia e per la legalità è centrale per lo sviluppo civile, sociale ed economico di questo paese. Purtroppo la questione è assente dal dibattito politico televisivo. Ti do tre dati per capire in quali condizioni versa il paese:

1)   secondo una recente classifica di Trasparency international, associazione che lavora con l’ONU, i 16 paesi più competitivi del mondo sono anche i meno corrotti. L’italia è al 47 posto per la competitività e al 42 per la corruzione. Abbiamo calcolato, sulla base dei parametri di Trasparency, che il danno erariale da corruzione nel nostro paese è di 70 miliardi di euro anno;

2)   stime di diverse associazioni e istituti di ricerca dicono che i patrimoni delle mafie hanno un valore di mille miliardi di euro. Sono patrimoni enormi che rimangono alle cosche perché la legge non funziona: i beni vengono sequestrati ma solo in minima percentuale vengono confiscati. Inoltre non vengono venduti. E’ necessario cambiare la legge.

3)   secondo la DIA gli affiliati alle mafie non sono 20 mila, ma un milione e ottocentomila( una tragedia). IL dato che si trova nei docunenti ufficiali della commissione antimafia del Parlamento non viene smentito, ma nessuno ne parla e tanto meno è oggetto di preoccupazione.

 

 Colgo l’occasione per salutare e inviare la mia affettuosa solidarietà ai ragazzi di Locri, unica vera, grande, straordinaria novità nella lotta alla mafia nella mia terra bellissima e sfortunata.

La mia disponibilità è totale. Perciò contate pure su di me.

 

Vi abbraccio
____________________________________________________________


NONNA BETTA CAPONNETTO

Cari amici non posso oggi essere con voi ma lo sono col cuore e sopratutto c'è lo spirito di mio marito "Nonno Nino". Vi sarò grata se durante la vostra manifestazione leggerete il suo appello contro la mafia letto ai funerali da Don Luigi Ciotti. Vi ringrazio e mi metto al vostro fianco contro la mafia.

Nonna Betta Caponnetto


Con commozione profonda Vi invio queste poche righe per il Giubileo degli Oppressi.

È arrivato il momento di dire a voce alta:

basta a chiunque opprime l'uomo ed ogni altro essere del creatore;

basta a che la parte ricca del mondo per "mangiare" affama la povera;

basta con le multinazionali che violano le più elementari regole del diritto;

basta con una guerra all'anno;

basta con i campi di concentramento;

basta con le bidonville;

basta con le dittature;

basta con la mafia.

Riscopriamo i valori fondanti dell'uomo

 

Antonino Caponnetto

____________________________________________________________


MARTA VINCENZI

UNDICESIMA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO
IN RICORDO DELLE VITTTIME DELLE MAFIE

Da Locri, passando per Torino arrivando a Certosa

Mercoledì 22 marzo 2006

 

Rinasce una speranza per il futuro di questo Paese che a livello internazionale perde sempre più credibilità. Rinasce la speranza attraverso questi giovani coraggiosi che si mobilitano in favore della legalità per riaffermare i valori legati alla dignità della persona, in un Paese dove l’illegalità sembra divenuta un “lecito” sistema di organizzazione del potere.

Come durante la Resistenza giovani valorosi contribuirono ad affermare quei valori di libertà e democrazia che poi costituirono i fondamentali della nostra Costituzione repubblicana, così oggi ci auguriamo che il contributo che questi giovani danno attraverso la loro pacifica battaglia quotidiana e costante consenta di riaffermare quegli stessi valori nella lotta alle mafie, nell'impegno civile per la legalità e la giustizia sociale.

 






Fondazione Caponnetto
Libera contro le mafie
Libera Terra
Narcomafie
Gruppo Abele
Addiopizzo
Riferimenti
Rete del Bottone
Fondazione Falcone
ANM
Emmedi
Movimento x la Giustizia
Cuntrastamu
Antimafiaduemila
Associazione Antiracket
Peppino Impastato
Democrazia e Legalità
Centro Impastato
Centomovimenti
 MicroMega
Giustizia e Libertà
Sconfiggiamo la mafia
No Tav
Coord. No Tav Genova
SocialPress
Piero Ricca
Marco Travaglio
Beppe Grillo
Daniele Luttazzi
Sabina Guzzanti
Dario Fo
Franca Rame
Michele Santoro
MegaChip
Arcoiris
Report
AnnoZero
BluNotte
Uomini Liberi - Savona
GilBotulino - Calabria